(F. Ferrazza) – Dalla “Revolucion Luis Enriquiana”, all’Utopia boema, chissà quanto il passo rischi di non essere breve. Riapre Zemanlandia, la Roma è la prima squadra del campionato a radunarsi. Tutti presenti a Trigoria entro le 9, uno dei primi a presentarsi è l’unico reduce del primo Zeman romanista, ormai distante tredici anni: Francesco Totti, abbronzatissimo e sorridente, viene osannato dai tifosi che sfidano l’afa di questi giorni pur di non perdersi i primi vagiti nella seconda creatura targata States. Una trentina i giocatori convocati, compresi i destinati a trasformarsi in illustri esclusi, vedi Pizarro e Borriello, con Juan molto al limite. Sono i reduci della vecchia gestione e pagano ingaggi ormai fuori portata per la politica americana, condizioni fisiche precarie e, nella migliore delle ipotesi, scarsa adattabilità al 4-3-3 del tecnico boemo.
Zeman si presenta poco prima delle 9, applauditissimo dalla gente, entusiasta della scelta piuttosto popolare fatta dalla dirigenza. Ad aspettarlo all’interno del centro sportivo, Baldini e Sabatini, che non si amano più come una volta, ma in questa stagione procederanno a braccetto per il bene della società. A loro una supporter grida: “E’ tutto bello, ma vogliamo i top players”. Già, perché l’unico volto nuovo di questo raduno è quello del terzino Dodò, che non accende certo le fantasie della piazza. Domani il direttore sportivo Sabatini si concederà in una conferenza stampa (ore 12) destinata proprio a spiegare i movimenti di un mercato che sta per portare a Trigoria anche lo statunitense Bradley, scelta intelligente dal punto di vista tattico e commerciale. A un passo sembra essere anche il difensore brasiliano Castan, impegnato però in copa Libertadores. Lamela e Marquinho si sono svegliati all’interno del centro sportivo, dove hanno preferito dormire di ritorno dal Sudamerica.
Questi due giorni saranno dedicati a visite mediche e test atletici (i giocatori dormiranno a Trigoria), con la prima sgambatura sul campo nel pomeriggio e subito doppia seduta domani. Poi, giovedì sera, trasferimento a Riscone di Brunico, per cominciare la vera preparazione zemaniana, che tanto preoccupa i giocatori quanto esalta i tifosi. L’allenatore si è presentato alla squadra, poche parole, come al solito, e tanto da lavoro da preparare, con Totti che dovrà intercedere con i compagni, spiegando la filosofia e i ritmi pretesi dal boemo. Presente nel gruppo anche il convalescente Burdisso, completamente guarito e già a disposizione del nuovo allenatore. “Non mi sono mai fermato in vacanza, ho lavorato ogni giorno- le parole dell’argentino al Romachannel- sono pronto per partire da subito con il nuovo allenatore. Sarò in gruppo, è da oltre un mese che mi alleno bene, sono quindi a disposizione”.
“Siamo pronti a ripartire per fare una grande stagione”, dichiara a Roma Channel Francesco Totti, che ha ritrovato l’antico maestro Zeman. “Come l’ho trovato? Come sempre. Fuma e chiacchiera poco, ma quando parla le sue parole sono pesanti. Ha grande voglia e grandi stimoli, come sempre, speriamo di fare un buon anno”. Totti non si sbilancia su quale sarà la sua posizione in campo, ma su una cosa è sicuro: “Con lui penso che gli attaccanti hanno più possibilità di fare gol. Ho questa occasione e cerco di sfruttarla”. Il capitano giallorosso commenta poi la sconfitta dell’Italia all’Europeo contro la Spagna in finale: “Italia-Spagna ha detto tante cose. Hanno disputato un grandissimo Europeo, ma hanno trovato una squadra più forte, difficile vincere contro di loro”. Infine una curiosità sulla foto con Messi in vacanza: “Ero in un ristorante a Ibiza, mi è venuto a salutare e mi ha chiesto di fare una foto con lui. Se lo avessi visto io avrei fatto lo stesso”.
Fonte: repubblica.it