Ci si addormenta un anno fa, guardando la serie A che insegue campioni affermati e che ostenta al mondo la presenza di mostri sacri del pallone. Ci si sveglia un anno dopo e i grandi scappano,conquistati dai galloni arabi, lasciando l’eredità ai campioni in erba, quelli che nella recente stagione tentavano quanto meno di farsi notare. Ti ritrovi a vendere per quasi 15 milioni Fabio Borini e a comprare per altrettanti motivazioni economiche Mattia Destro, gli attaccanti titolari dell’Under 21, entrambi al ritiro pre Europeo con solo il primo a fare da spettatore privilegiato. Qualcosa è cambiato. Una volta un sogno di mezza estate portava il nome di Van Nisterlooy, Batistuta, Cassano. Oggi ci ritroviamo a desiderare questo ragazzotto dalle belle speranze di cui se ne parla un gran bene ma che al momento vanta una stagione positiva al Siena e niente più. La Roma, se il ragazzo accetterà la destinazione, spenderà il tesoretto made by Liverpool per l’attaccante di Ascoli Piceno, consegnando a Zeman un titolare che metterà in panchina uno fra Totti, Osvaldo, Bojan e Lamela, visto che sarebbe impensabile svenarsi per avere un panchinaro da quasi 20 milioni. Non sarò mai un bastian contrario e non vedo l’ora di ricredermi sulle potenzialità del giocatore ma soprattutto sulla sua reale utilità che può ricoprire nella Roma. Si può sognare Destro ma se alla prima di campionato rivedremo in campo Rosi ed Josè Angel, credo che il sogno possa diventare incubo e che destarsi prima era forse la ricetta migliore. Di destro,credevo servisse solo il terzino.
A cura di Andrea Di Carlo.