La Roma presenta questa mattina l’unico nuovo acquisto presente al momento nel ritiro di Riscone di Brunico, Dodò, nella classica conferenza al termine della seduta mattutina. Il brasiliano sarà accompagnato dal ds Walter Sabatini, e parlerà per la prima volta alla stampa italiana. Il numero scelto dal terzino carioca è il 27. Ecco di seguito le dichiarazioni:
Walter Sabatini: “Questo ragazzo è Dodò, riduco il suo nome che sarebbe troppo complicato. E’ un terzino sinistro del 92 che viene dal Corinthians e che abbiamo visto giocare in prestito nel Bahia. Sta risolvendo un infortunio piuttosto grave. Ringrazio il Corinthians con cui abbiamo trovato un accordo: il suo contratto sarebbe scaduto il 31 luglio e lo hanno liberato qualche giorno prima. Ho parlato di qualche giovane della Roma con molta enfasi e lo faccio anche per Dodò: credo sia un calciatore straordinarioM metterà in campo corsa, sensibilità tecnica, capacità di giocare con e per la squadra. Sarà ub orgoglio per i tifosi romanisti. Ora serve pazienza, ma presto si unirà agli altri. E’ stato fortunato perché ha saltato una settimana intensa! Dopo che avrete parlato con Dodò potrete farmi qualche domanda”.
Vuole parlare delle parole di ieri di Francesco Totti? Il capitano auspica l’arrivo di grandi giocatori, ma il suo desiderio sembra in antitesi con le sue parole di ieri…
“Non pretendo che nella Roma ci siaun pensiero omologato. Totti ha espresso il suo sentimento, la sua esigenza. Avrei preferito che dicesse di essere alla testa di un gruppo che vule risultati e che guiderà, ma ha detto anche tante cose carine sui compagni e in una certa maniera si è riabilitato. Direi che Francesco ha seguito il flusso in questa circostanza: tutti evocano campioni, top player e grandi giocatori. Stiamo facendo un lavoro sano e giusto per la Roma, ma accettiamo la sua idea”.
Il tema caldo è Borini, dall’Inghilterra danno l’operazione in via di definizione. Per la Roma è cedibile? Non si indebolirebbe la squadra?
“C’è reale interessa del Liverpool per Borini, lo stiamo valutando. Prenderemo decisioni di conseguenza, in questo momento è un’opzione non un grande problema. Vedremo come inquadrarla”.
Tachtsidis, Bradley, Jung… Tanti nomi e pochi sviluppi, può darli?
“Dobbiamo fare aggiustamenti sui primi due, mentre il terzo è solamente un’ipotesi. Grazie a tutti”.
E’ stato molto chiaro sui crack che non arriveranno. L’unico nome importante porebbe essere Destro? La Roma può arrivare al giocatore, è ancora in corsa per lui?
“Noi siamo stati sempre molto attenti alle vicende di Destro, che come sapete è un giocatore conteso tra due società. Non siamo né fuori né dentro alla vicenda: c’è lui e ci sono altri giocatori sul mercato. Non siamo né totalmente fuori né totalmente dentro”.
Dodò:
Ti aspettavi la Roma dopo questo infortunio?
“Si ho avuto diverse offerte da diverse squadre durante la riabilitazione, ma la Roma mi ha seguito prima durante e dopo il processo con grande interesse. Questo è stato decisivo per la mia scelta. E’ una squadra che ha seguito la mia evoluzione, sia nei settori giovanili che nel Brasileirao”.
Come procede il programma di recupero e potenziamento? Quando pensi di potere tornare col gruppo?
“Per il momento procede abbastanza bene. E’ chiaro che mi manca un po’ di forza fisica e muscolare, per questo mi sto allenando mattina, pomeriggio e sera per rientrare il prima possibile. Sto correndo e sto facendo un lavoro fisico più leggero per poi potermi integrare al gruppo”.
La Roma crede molto in te. Senti questa responsabilità?
“La sento è normale. Ma è anche vero che sono giò abbastanza abituato, giocavo in un club importante e sostituivo Roberto Carlos. Sono abituato alle pressioni”.
Puoi spiegarci le tue caratteristiche? Il numero 27 ha qualche ragione particolare?
“Costruisco il gioco da dietro con la mia tecnica e la mia velocità. Il 27 è un numero molto importante per ragioni personali: lo usavo in Brasile e mi ha sempre portato molta fortuna”.
Ti senti pronto per fare il titolare alla Roma? Cosa conosci del campionato italiano?
“Titolare, riserva… La preparazione è appena iniziata e ancora non lavoro col ruppo. Queste decisioni spetteranno al mister, di partita in partita. Quest’anno vedo una Roma forte con buone possibilità per lottare per il vertice: per il titolo e soprattutto per la zona Champions”.
Hai sempre giocato col 4-4-2. Come pensi di trovarti con il 4-3-3 zemaniano? Che idea ti sei fatto del mister?
“Beh questo lo capiremo con i primi allenamenti, capirò cosa vuole il mister. Ho giocato anche con il 3-5-2 e con il 4-3-3 con la Nazionale brasiliana. E’ un modulo che conosco. Zeman? Sono pochi giorni… Il bello del ritiro è che si convive 24 ore su 24 e ci si conosce, ma col mister ho fatto solo lavoro fisico. In Brasile tutti lo conoscono come una persona molto seria e molto onesta, che cercherà di fare esprimere la squadra e le individualità al meglio”.
Quando ci sono stati i primi contatti con la Roma? C’è un giocatore a cui ti ispiri?
“E’ iniziata da lontano: ho avuto il tempo per prepararmi psicologicamente al fatto che sarei arrivato in Italia. Il mio idolo? Direi sicuramente Totti, uno dei giocatori più conosciuti in Brasile, dove sono molto apprezzati i giocatori con qualità tecniche come il capitano giallorosso”.
Si dice che ti ispiri molto a Roberto Carlos. Sei stato compagno di Castan, che presto si unirà a voi. Un giudizio sul difensore?
“Mi ispiro a Roberto Carlos per la posizione di terzino sinistro, è stato anche mio compagno di squadra, mi ha aiutato tanto, mi ha trasmesso la sua esperienza. Tutti lo conoscono, è stato il miglior terzino sinistro della storia. Castan è un giocatore forte, rapido, farà bene alla Roma”.
Dodò potrà scendere in campo per la Tournè americana?
“Non ho una data esatta in mente. Io sto lavorando molto ora. Voglio essere a disposizione il prima possibile”.
Elena Turra: “E’ percorso che il ragazzo sta facendo con impegno, non ci sono percentuali”.
Prima dell’interessamento della Roma avevi seguito il campionato italiano? C’è qualche giocatore al di fuori dei giallorossi che ti ha colpito?
“Il campionato italiano è abbastanza trasmesso in Brasile. E’ molto seguito e anche io ho visto diverse partite di grandi squadre. Grandi giocatori? Penso a due brasiliano come Pato o Thiago Silva, ma non starò a fare l’elenco di grandi giocatori che giocano in Italia. Durante l’ultimo Europeo ne abbiamo visti tanti in azione”.
ECCO LA PRESENTAZIONE DI DODO’
A cura dei nostri inviati Emiliano Di Nardo, Nicolò Ballarin e Andrea Di Carlo