(G. Piacentini) – Giallo, intrigo, caso. Ci sono vari modi per definire la trattativa per il trasferimento in giallorosso di Mattia Destro. Tra la Roma e l’attaccante più conteso del calciomercato ci sono ancora il Siena e (forse) la Juventus. Quella di ieri è stata una giornata importante ma non ancora decisiva per la società romanista, che dopo aver chiuso nei giorni scorsi con il Genoa, nel pomeriggio ha trovato l’accordo con gli agenti del calciatore. Prima di tirare fuori lo champagne dal frigorifero, però,Walter Sabatini («Il nostro attacco è già forte, con Destro lo sarebbe ancora di più») deve aspettare che Genoa e Siena escano fuori dall’impasse in cui si trovano. Le speranze della Roma, che in pieno stile americano aveva pensato di presentare il calciatore durante l’Open Day di oggi all’Olimpico, di chiudere già ieri la trattativa si sono infrante davanti al mancato accordo tra le società che condividono il cartellino di Destro. Il tanto atteso incontro tra Preziosi e Mezzaroma, a margine dell’Assemblea di Lega, non ha fatto registrare la fumata bianca. «Spero che Destro vada alla Roma, soprattutto per avere una buona contropartita tecnica», la dichiarazione inmattinata di Massimo Mezzaroma. Ai buoni propositi, però, non sono seguiti i fatti perché all’uscita dall’assemblea lo stesso presidente del Siena ha provveduto a mettere un freno alla trattativa: «E’ stato un incontro cordiale, ma non c’è accordo». Non una chiusura totale, più che altro un tentativo ulteriore per alzare ulteriormente l’asticella. Le parti si aggiorneranno molto presto, forse già oggi, per cercare di risolvere la questione e liberare il giocatore. Con la Roma — ufficializzato Castan, oggi toccherà a Tachtsidis e forse Piris, preso in prestito il romeno classe ’94 Claudiu Bumba— spettatrice interessatissima.