(A.Ghiacci) La Roma già funziona. La squadra giallorossa ha assimilato alcuni dei punti fondamentali del calcio di Zeman: quindi è a buon punto. I giorni di riposo concessi al gruppo, tornato ieri mattina dalla tournée statunitense, serviranno al direttore sportivo Walter Sabatini per fare il punto, proprio insieme al tecnico boemo. Come e dove si può migliorare? Sicuramente in difesa,dove la priorità, indicata anche dalle trattative in corso tra quelle in fase di stallo e in quelle in dirittura d’arrivo, sono due esterni, uno per fascia. Di Balzaretti, che prenderebbe il posto di Josè Angel (sullo spagnolo ci sono sempre gli occhi di Valencia e Benfica) parliamo a parte. Per quanto riguarda la corsia opposta, quella destra, c’è da segnalare che Rosi è alle prese con la decisione riguardante il Parma: il tempo stringe, o dice sì nei prossimi due giorni, entro mercoledì, o il club emiliano, in partenza per Praga, farà saltare l’affare. (…)
CORRIERE DELLO SPORT A destra avanza Torosidis
STOP– Ma la scelta di Rosi può tenere bloccato il mercato della Roma? Non del tutto, ma almeno in una trattativa sta incidendo: quando i giallorossi avranno salutato l’esterno infatti, chiuderanno l’affare che porterà a Trigoria il greco Vasilis Torosidis, che con Piris formerà la coppia di esterni difensivi di destra. Con l’Olympiacos, titolare del cartellino del venisettenne che può giocare anche a sinistra, è tutto fatto dai giorni in cui Greco si è accordato per un triennale: 2,5 milioni di euro per l’acquisto definitivo, a fronte di un contratto in essere che scade nel 2013. Per Torosidis è già pronto un quadriennale a 500.000 euro a stagione. Dovesse andare tutto per il verso che la Roma si augura, con Balzaretti e Torosidis le fasce sarebbero a posto (…).Diverso il discorso che riguarda il centrale. La Roma in questo senso sembra intenzionata ad aspettare, perché Zeman non ha manifestatol’urgenza di un giocatore in quel settore. Burdisso è di nuovo lui, tornato in forma rappresenta la solita garanzia. Castan, dopo un primo periodo di prova, è considerato affidabilissimo: fisico impressionante, forza e buona tecnica. Anche Heinze, finora utilizzato soprattutto come esterno, sembra aver convinto Zeman, che gli ha fatto i complimenti per l’impegno e la professionalità. Poi c’è la favola di Romagnoli: ha convinto tutti, al di là della giovane età e i possibili rischi di poterlo “bruciare”. La pista per un centrale (sempre caldi i nomi di Uvini, Astori e Lovren) può attendere.
SUMMIT – Sabatini e Zeman dovranno poi affrontare la questione del portiere. Stekelenburg soffre per una contrattura alla gamba sinistra e negli Stati uniti è stato utilizzato parzialmente. Oltre ai malanni fisici però, c’è sempre in piedi la questione tecnica, che più o meno è quella che si era presentata l’anno scorso con Luis Enrique: l’olandese è adatto per un gioco che vuole il portiere giocatore fuori dai pali, a volte a quindici metri dalla linea di porta? Si deciderà anche questo, con un occhio a Milano dove l’agente di Julio Cesar continuerà la trattativa per la rescissione del contratto (due stagioni a quasi 10 milioni di euro netti). Se non fosse fissata una buonuscita il brasiliano sarebbe libero di restare in Italia (come è stato per Lucio, finito alla Juventus) e la Roma potrebbe pensarci seriamente. Nel caso, andrebbe prima sistemato Stekelenburg, un anno fa pagato 6,5 milioni di euro. L’Ajax lo riaccoglierebbe a braccia aperte (e si potrebbe riparlare di Van der Wiel), mentre in Inghilterra, oltre al Tottenham, ci sono almeno un paio di altri club che sarebbero pronti a fare la loro offerta. Ma anche in questo caso c’è tempo: questi sono i giorni degli esterni.