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CORRIERE DELLO SPORT Con il boemo è un attacco già da 70 gol

Sabatini

(S.Di Segni) Sa di non essere un uomo sereno, Walter Sabatini. Lo ha ammesso più volte, c’ha scherzato su. Faceva sul serio, però, quando si è confessato a Zdenek Zeman«Sdengo, sono un po’ preoccupato per la difesa…» . E il boemo, per tranquillizzarlo, gli ha promesso un altro genere di palpitazioni: «Non ti preoccupare, noi andremo all’attacco». (…) Forse è in quel momento che il direttore sportivo ha capito quanto «feroci e avanguardistiche» siano ancora le idee dell’allenatore. Se la Roma resta prudente rispetto agli obiettivi di classifica, la volontà di trasformarsi in una macchina da gol non viene celata«I nostri pregiatissimi attaccanti possono fare settanta reti» . (…) Zeman può ribaltare il dubbio, purchè i giocatori lo seguano: le vie della porta avversaria diventeranno infinite, se gli esterni taglieranno per l’inserimento dei terzini, se i tre attaccanti non saranno mai piatti, se – dopo le lezioni (ruolo per ruolo) su singoli movimenti – ci sarà la fusione dei reparti.

IL PARCO– Totti, Osvaldo, Lamela, Bojan, Borini: possono segnare in tutti i modi. Il capitano annusa l’ultima occasione, con l’arrivo del mentore può tornare a fare sogni proibiti, macinare altri record. Agirà da prima punta e nulla gli impedirà di attivare ache il radar per innescare i compagni. Lo scorso anno in campionato ha fatto centro otto volte, nella stagione precedente gli acuti furono quindici: sono i numeri di due annate complicate, figurarsi se la strada dovesse tornare in discesa. Il binomio Zeman-Totti ha già riacceso la passione dei tifosi: i compagni di reparto, soprattutto i più giovani, dovrebbero farsi raccontare la storia del Maestro e del Pupone acerbo. E convincersi che adesso hanno tutto per conquistare il futuro.
A LEZIONE DAL BOEMO– Sabatini dice di essere pronto a rimettere il proprio mandato, nel caso in cui Lamela non dovesse esplodere. Probabilmente esagera, ma sull’argentino la società ha scommesso forte ed è convinta che nel giro di qualche anno il ragazzo possa entrare a far parte di un gruppetto di «fantastici» : uno dei volti da esportare nel mondo, insieme alle maglie. Ma questo è un altro discorso. Prima dovrà superare altre prove, in allenamento e in partita: nel rigore di Zeman deve trovare il territorio per spargere il suo talento. Vale lo stesso per Bojan e per Borini: i tre ragazzi con Luis Enrique hanno messo insieme venti gol al loro primo anno in serie A. Le settanta reti auspicate da Sabatini in fondo non sono un’utopia, se i giovani dovessero recepire gli schemi ed affezionarsi al giochino. Nel frattempo, la Roma spera che anche Nico Lopez possa iniziare a familiarizzare con le lezioni…
INCEDIBILE – E se ci prendesse gusto pure Osvaldo? L’architetto del mercato giallorosso è stato chiaro sull’italo-argentino: «E’ incedibile» . Dodici mesi fa fecero discutere i soldi versati all’Espanyol per accontentare Lucho: una spada di Damocle con cui il centravanti sembra destinato a convivere e che solo Zeman a questo punto può aiutarlo a spezzare. Magari la Roma adesso è pronta a perdonargli anche qualche marachella, purchè la butti dentro: Sabatini giura che non ci sarà bisogno di sacrificarlo, se il parco attaccanti dovesse arricchirsi. Certe parole sono importanti, anche se il mercato spesso obbliga a mentire: ma la sensazione è che il club davvero non voglia privarsi della sua punta.
UN’ARMA IN PIU’ – Mentre pregustano l’estasi zemaniana, a Trigoria non nascondono cheMattia Destro sia un obiettivo: «La Roma è vigile» , ha confermato ieri Sabatini. Lui, l’insospettabile protagonista del mercato italiano, continua a inviare attestati di stima all’indirizzo del tecnico: il feeling c’è. E l’abbondanza? Sarà un problema di Zeman. O degli avversari? Si respira smania di scoprirlo.
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