(R. Boccardelli) – Top Player. Chi li ha se li tiene. Oppure li vende agli sceicchi, a prezzi stratosferici. La Roma ne ha sicuramente due, Totti e De Rossi, ma sembra che ce ne vogliano altri, che non bastino giocatori funzionali al progetto di gioco del tecnico. (…)
Diciamo allora che la Roma i top player, oltre a tenere quelli che ha, vuole fabbricarseli in casa. Come? Ad esempio prendendo giovani molto promettenti ma anche con larghi margini di miglioramento. Uno come Lamela ad esempio ha il profilo da top player, ma ha bisogno di un po’ di tempo per diventare tale. (…)
Questo Jung, ad esempio, è il titolare della fascia destra della nazionale Under 21 tedesca, insomma, non proprio l’ultima in Europa, e ha soprattutto le caratteristiche adatte sulla carta a inserirsi bene e velocemente nel gioco di Zeman. Diventerà un top player? Difficile dirlo ora, ma certamente se il ragazzo dovesse esplodere, la Roma non lo cederà al primo sceicco di passaggio.
Il senso è chiaro, rinnovare la squadra all’insegna della qualità e della gioventù, in modo di mettere in piedi nel giro di pochi anni un gruppo competitivo ai massimi livelli e che duri negli anni, non un istant-team senza futuro e a prezzi fuori mercato.