(R. Boccardelli) – Passa da Milano la strada tortuosa (ma volendo a scorrimento rapido) che porta a Destro. Passa dall’Assemblea di Lega che oggi vedrà di nuovo faccia a faccia Preziosi e Mezzaroma, proprietari al 50% del cartellino dell’attaccante in cima alla lista di Zeman. La sensazione è che Destro alla Roma si possa fare anche nelle prossime ore, ma in casa giallorossa ieri si era diffusa una certa preoccupazione. I due presidenti si sentono giornalmente e anche ieri c’è stato un contatto.Com’è noto, l’iter visto dalla parte giallorossa dovrebbe consistere nel riscatto della metà di Destro da parte di Preziosi che poi lo cederebbe alla Roma. Non una cosa semplice visto che tra Siena e Genoa l’accordo è molto faticoso e potrebbe concludersi sulla base di 7 milioni e la metà di Polenta alla squadra toscana. Quattordici milioni più la metà di Piscitella potrebbe essere la cifra finale per portare Destro a Roma. A meno che… A meno che Preziosi e Mezzaroma in realtà non stiano facendo puro teatro usando la Roma come esca per far avvicinare Juve, Milan e Inter a prezzi ancora più alti. Anche se c’è da dire che stavolta Preziosi, che si è esposto in prima persona ( «ho già l’accordo con la Roma» ), andrebbe incontro a una figura davvero pessima. Da ieri anche Galliani è uscito – in tutti i sensi – allo scoperto. L’ad rossonero era proprio a cena con il presidente del Genoa e ai microfoni Sky ha raccontato di un simpatico teatrino: squilla il cellulare di Preziosi, risponde Galliani, era Sabatini. Il ds giallorosso, dopo qualche imbarazzo iniziale, ha ricevuto la rassicurazione che il Milan non si intrometterà. L’indizio che può far pensare ad una soluzione rapida dell’affare sta invece nel mancato utilizzo di Destro, da parte di Cosmi, nella prima amichevole stagionale. Concretizzato lo scambio Tachtsidis-Bertolacci (le comproprietà) la Roma tiene in vita anche altre trattative col Genoa: quelle che riguardano Borriello e Rosi. (…)