(R. MAIDA) – La Roma chiude la tournée con tre vittorie su tre, ma il protagonista nella serata della Redbull Arena è americano e non si chiama Bradley. Il suo nome è Terry Vaughn, ha 39 anni, viene dallo Iowa e nella vita ha deciso di fare l’arbitro di soccer. In questa partita tra Roma ed El Salvador ne ha combinate di tutti i colori, espellendo Tachtsidis e ammonendo tre romanisti tra scambi di persona, indulgenza nei confronti dei salvadoregni, atteggiamenti teatrali. Nell’occasione del rosso a Tachtsidis, ad esempio, avrebbe dovuto espellere prima Figueroa, che ha colpito il romanista con una testata dopo un fallo e ha provocato la reazione di Tachtsidis che l’ha rovesciato con una mossa da judoka. Sarebbe finita in rissa, se i giocatori della Roma (soprattutto Osvaldo: incredibile) non avessero calmato Tachtsidis accompagnandolo di peso verso l’uscita. E nel clima di anarchia uno spettatore ha anche invaso il campo. «Ha sbagliato l’arbitro – ha detto Zeman – quando becchi una testata può capitare di reagire male. Ma io al posto del mio giocatore mi sarei buttato a terra a piangere…».
INDICAZIONI – L’atmosfera si era già irrigidita a causa del comportamento dei tifosi di El Salvador, circa 10.000 sulle tribune: per un po’ sono stati chiassosi e pittoreschi ma poi hanno cominciato a diventare antipatici, facendosi notare per un lancio di bottigliette ripetuto sui giocatori della Roma. Peccato, perché per un tempo si era vista una squadra sola in campo, appunto la Roma, che aveva tirato otto volte nello specchio della porta segnando solo alla prima occasione: dopo un minuto e mezzo con Osvaldo, bravo a sfruttare un lancio in verticale di Burdisso, a saltare un avversario e a trovare l’angolo opposto con un diagonale di destro.
SHOCK – E se il primo tempo era stato dominato, per la gioia di Zeman, nella ripresa è uscito El Salvador. «Colpa dei cinque cambi» ha ammesso Zeman. Che in effetti ha fatto tante sostituzioni disorientando la squadra. Per dieci minuti, la Roma è andata in bambola incassando un gol da lontano (Lobont incerto) del terzino Gutierrez. E ha concesso altre quattro occasioni alla piccola nazionale centramericana, numero 67 nella classifica Fifa e impegnata con scarsi risultati (un pareggio e un ko in casa) nelle qualificazioni al Mondiale brasiliano. Lobont ha salvato, con la complicità degli errori degli attaccanti, e al resto ha pensato Bojan che improvvisamente si è acceso, ha visto un angolo libero e ha piazzato laggiù il pallone. Palo, gol, partita, incontro. Due a uno, per la gioia del settore marketing della società. E adesso tutti a casa: la Roma si imbarca oggi pomeriggio da New York per tornare in Italia. Tre giorni e mezzo di vacanza, poi si parte per il secondo ritiro a Irdning, in Austria.
Fonte: corrieredellosport.it