(M. Calabresi) – Il ricordo migliore, come spesso accade, lo traccia Francesco Totti dal proprio sito internet.
«Ciao Generale, ci hai sorretto e dato stimolo in ogni momento». Come un papà, e poi un nonno affettuoso. Questo è stato Ciro Di Martino per chiunque lo abbia incrociato avendo a che fare con la Roma negli ultimi vent’anni. Per tutti, semplicemente il «Generale». Già. generale di corpo d’armata, era arrivato ai vertici della Difesa, capo di Stato Maggiore dal 1987 al 1989. Si è spento nella tarda serata di giovedì a 87 anni, dopo aver combattuto con la malattia. Per lungo tempo vice presidente e amministratore delegato del club giallorosso, per pochi mesi, nel 1993, perfino presidente, appena la società passò dalle mani di Ciarrapico a quelle di Sensi e Mezzaroma. Era forse l’unico collaboratore di cui Sensi si fidasse ciecamente. Quando Franco morì, nell’agosto 2008, Di Martino disse: «È uno dei giorni più brutti della mia vita. Se ne va il mio migliore amico».[…]