(F. DI CHIARA / G. DI FEO) – Promesse, tentativi, incontri, offerte, telefoni che chiamano e aspettano, e soprattutto altre curve sulla via che porta a Mattia Destro.Perché la Roma ha da tempo formalizzato la sua proposta e aspetta un sì, l’attaccante non ha firmato ma è pronto a farlo (non ha mai rifiutato i giallorossi) entro 48 ore nonostante la Juve sia uscita allo scoperto e ci stia provando.I bianconeri tempo fa avevano già trovato un’intesa di massima con il giocatore a cifre superiori a quelle giallorosse: 1,7 milioni più bonus a stagione per 4 anni, di contro la Roma ha proposto un quinquennale a scalare, da 1,3 fino a scollinare i 2 nelle ultime stagioni, anche qui conditi da numerose clausole legate a gol e presenze. Da venerdì sera a oggi, Marotta e Preziosi sono in contatto. Siamo ai sondaggi, al capire come eventualmente imbastire l’operazione, ma testimoniano una volontà forte da parte della Juve, quasi a dire finché Destro non firma con la Roma, ci siamo anche noi.
GAZZETTA DELLO SPORT Il Destro finale. Tutto in 48 ore: la Roma ci crede, la Juve ci prova
Parole Venerdì notte Preziosi aveva tuonato a Sky: «La trattativa è arenata, mi ha nauseato, la vedo nerissima. Se non si chiude con la Roma, Destro resterà al Siena a 400mila euro». Volontà ribadita anche ieri a Marotta: Destro è promesso ai giallorossi. Foto più nitida quella del dirigente rossoblù Lo Monaco: «La Roma ha fatto passi importanti, ma nel calcio comandano i soldi e la Juve ne offre di più». Totti, dagli Usa, invece aspetta: «Finora è un non-giocatore della Roma. Spero che arrivi, è un giovane promettente. Certo, Roma e Siena sono piazze differenti, ma se arriverà lo metteremo nelle condizioni migliori. E’ un top player? Spero per lui che possa diventarlo in 2-3 anni».
Tempo e volontà Oltre all’aspetto economico, emergono altri due elementi: tempo e volontà. La faccenda va risolta presto, nel giro di 48 ore. La Roma conta di avere la firma di Destro entro domani dopo aver sistemato la questione ingaggio in un incontro con gli agenti, con la Juve intenzionata a tentare il sorpasso in caso di rottura. E le parole di Preziosi lasciano intendere che il Genoa vuole una chiusura dell’affare rapida e con la Roma ha un’intesa che gli permetterebbe di monetizzare subito e bene: 5 milioni di prestito e 7 di riscatto obbligatorio, una corsia preferenziale per Borriello con un bello sconto sull’ingaggio e le metà di Verre e Piscitella. Con la Juve invece bisognerebbe reimpostare tutto da zero, ragionando sulla comproprietà: i tempi si dilungherebbero non poco anche perché i bianconeri investirebbero il cash che incasserebbero dalla cessione di Matri al Milan, e poi andrebbe accontentato pure il Siena che dal giro contava di avere il prestito di Verre. Quanto alla volontà, Destro non ha detto no alla Roma, la considera una piazza importantissima. Semplicemente, visto che la pista Juve pare sempre più concreta ogni giorno che passa, vuole aspettare qualche ora in più per poter compiere senza patemi una scelta importante per la carriera. E se nel frattempo spuntassero altre pretendenti? Vanno escluse quelle estere: il ragazzo vuole restare in A. Poi, magari incuriositi dagli ultimi tira e molla, anche Inter e Milan hanno provato a vedere che aria tira col Genoa: contatti freddini, da lontano. Riassumendo: Roma in fuga, Juve che non molla, sorprese in agguato. E traguardo comunque vicinissimo.