(F. ODDI) Non è la prima volta che la Roma si avvicina a Balzaretti, e neppure quella in cui è più vicina a portarselo a casa. Nel campionato 2004-05 la squadra giallorossa ebbe più allenatori che terzini: Prandelli, Voeller, Delneri e Conti in panchina, Panucci e Cufrè sulle fasce. Candela a fine carriera, Sartor pure, spuntò fuori persino Abel Xavier, scommessa a costo e rendimento zero. Costava zero anche l’oggetto del desiderio di oggi: il Torino di Cimminelli fallì, ad agosto un comunicato della Lega, firmato Galliani, sancì lo svincolo di tutti i giocatori. L’Inter si prese Acquafresca, l’Udinese Quagliarella, la Roma puntò Comotto e Balzaretti.
Niente trasloco Il primo firmò, l’altro prese tempo: la sua compagna era incinta, lui non voleva cambiare città, si fece sotto la Juventus e cambiò bandiera. La figlia nacque bianconera, poi arrivò una sorellina, e la fine del rapporto con la compagna di allora: dal 2011 è sposato con l’etoile Eleonora Abbagnato, che lavora a Parigi. E la Roma, senza coppe e ben collegata, sarebbe la soluzione ideale, per lui e per la famiglia.