Dal 25 Agosto 2011 al 14 Luglio 2012, da Luis Enrique a Zeman, da Totti a Totti. C’è un sempre una sostituzione di mezzo che fa discutere nell’inizio della stagione del numero dieci giallorosso. Un anno fa si giocava la possibilità di accedere ai gironi dell’Europa League e davanti c’erano gli slovacchi dello Slovan Bratislava, ieri invece in palio non c’era nulla e davanti avversari forse ancor meno quotati, i rumeni del Gaz Metan Severin, ma la sostanza rimane quella: l’allergia di Totti ad alcuni cambi. Quando al minuto 75 del match casalingo con lo Slovan, Okaka prese il suo posto, l’Olimpico si scatenó in rivolta contro il tecnico asturiano che evidentemente,come qualcuno affermava in diretta dalle tribune, “non aveva ben compreso dove fosse arrivato“. Nella gara contro i rumeni la cornice di pubblico era limitata e la fiducia nelle scelte di Zeman persuade e convince il pubblico che sia la cosa giusta da fare. Nonostante nelle due occasioni i due tecnici abbiano preferito rinunciare al giocatore piú rappresentativo, perchè non lo vedevano piú in grado di aiutare la squadra. Per fortuna siamo agli antipodi, Totti uscí dall’Olimpico nero ed ebbe un confronto nei giorni dopo con Luis Enrique, ieri si è accomodato in panchina con il volto scuro ma a spiegare il tutto ci ha pensato lo stesso tecnico boemo. Differenze ed analogie di un inizio di stagione di Totti che non va mai come vorrebbe.
A cura di Andrea Di Carlo.