Il nuovo attaccante dell’As Roma è il giovane talento del calcio italiano Mattia Destro. Nato ad Ascoli Piceno nel 1991 e prodotto del settore giovanile bianconero, dopo aver mosso i primi passi con i bianconeri marchigiani è passato nelle fila dell’Inter. Alto un metro ed 81 centimetri per un peso forma di 71 kg, Mattia Destro è il prototipo dell’attaccante moderno abile con i piedi e nel gioco aereo capace di ricoprire tutti e tre i ruoli d’attacco del tridente zemaniano. Da due stagioni è un calciatore professionista avendo giocato nella massima serie con le maglie di Genoa e Siena. Quaranta sei presenze e 14 gol in massima divisione in questi due anni. La consacrazione durante l’ultimo campionato con il Siena con 30 presenze e 12 reti tutte decisive che hanno contribuito non poco alla salvezza della squadra toscana. Impressionante il numero di gol realizzati nelle rappresentative giovanili a dimostrazione della classe cristallina del neo attaccante giallorosso: 47 presenze e ben 28 gol in carriera. Nel biennio 2009-2010 con la nazionale Under19 Mattia Destro è riuscito nell’impresa di ottenere più marcature che presenze: 15 gol in 13 presenze! Giocatore estroso un vero e proprio mix di talento e potenza fisica capace di realizzare gol bellissimi e di esultanze altrettanto originali che mandano in vero e proprio visibilio i tifosi presenti. Mattia Destro non ha un modo standard di esultare, varia spesso il modo di festeggiare un gol.
Le più classiche esultanze lo vedono togliersi la maglia e mostrare il fisico scultoreo a tifosi, oppure allargare le braccia in un ideale abbraccio con la curva dei suoi sostenitori. In uno dei due gol realizzati contro la Lazio ha sfogato la sua gioia saltando i cartelloni pubblicitari andando a raccogliere l’abbraccio dei tifosi sotto la curva. Immancabile, a chiusura di ogni esultanza il dito medio rivolto verso la curva dei proprio sostenitori.
Tanto spettacolari altre due sue esultanze: quella legata alle sue origini con la mano destra chiusa a mimare il movimento del Picchio (animale stemma di Ascoli Piceno)
oppure quando si recò verso la bandierina del calcio d’angolo mettendola tra le gambe (stile palo di lap dance) ed ha iniziato a ballare in attesa che i suoi compagni lo raggiungessero per festeggiare il gol.
Quale sarà la prima esultanza in maglia giallorossa?
La Redazione di GazzettaGialloRossa.it