Dopo l’acquisto di Wesley Yamnaine, difensore centrale classe 1993 prelevato dal Parma. La redazione di Gazzettagiallorossa.it, ha contattato Fausto Pizzi, allenatore della Primavera dei ducali, per avere ulteriori notizie sul nuovo acquisto giallorosso. Ecco le sue parole:
Su Wesley Yamnaine.
“E’ un difensore che da noi ha fatto il terzino a sinistra. Non è altissimo, ma ha una forza esplosiva e un buonissimo piede mancino. E’ un calciatore interessante, che si è aggregato a noi a stagione in corso, ma che poi ha fatto tutto il campionato compreso il torneo di Viareggio. Ha giocato in coppa Italia con la Roma e in casa nostra fece una buonissima partita”.
Come mai il Parma non l’ha tenuto?
“Era da noi in prestito con diritto di riscatto. Ho parlato con la società, ma essendo un classe 93′ non poteva giocare in Primavera. Per quanto riguarda la prima squadra qui a Parma c’era troppa competizione”.
Sulla nuova esperienza a Roma.
“Io gli auguro tutto il bene possibile perché è un bravissimo ragazzo. Se deve giocare al posto di uno Jose Angel ci penserei un attimino, ma se deve stare dietro ad un difensore esperto ci può stare”.
I suoi pregi?
“E’ un ragazzo d’oro che si fa ben volere dai compagni, che si impegna, che lotta e non si tira mai indietro. Sulla fascia spinge con continuità ed è bravo in fase difensiva”.
I suoi difetti?
“E’ un giocatore che ha 19 anni e sicuramente può solo che migliorare. Il suo maggior difetto è che nel gioco aereo è un po sofferente”.
Si dice possa giocare anche al centro della difesa.
“Anche a me era stato presentato così. In Italia però cerchiamo solo centrali alti 1.90 e io avevo i giocatori più importanti in quel ruolo. Lui mi ha detto che aveva giocato tanti anni da esterno di fascia e io l’ho utilizzato solo in quel ruolo con buoni risultati. Se serve un centrale di personalità e qualità per iniziare la manovra, potrebbe comunque essere un’idea interessante”.
A Roma troverà Zeman. E’ un calciatore adatto al suo gioco?
“Sicuramente lo può diventare. A Roma trova l’allenatore giusto per crescere tatticamente, tecnicamente e fisicamente”.
A cura di Flavio Festuccia