(U. TRANI) – Mezza giornata da turisti, a Manhattan, il regalo di Zeman prima della partita di ieri sera contro El Salvador e del rientro oggi in Italia (il gruppo è diviso su tre voli diversi: uno nel pomeriggio, gli altri due all’ora di cena). Anche il tecnico ha lasciato il ritiro nel New Jersey per spostarsi a New York e, non essendo mai stato negli Stati Uniti e quindi nella Grande Mela, visitare Ground Zero. Shopping, invece, per i giocatori, a Times Square e in Fifth Avenue, con preferenze per i negozi di giocattoli, di elettronica e di abbigliamento. Il rientro in albergo, a Hoboken, prima di pranzo, con sacche e pacchi dei regali da portare alle famiglie. Il più grande quello di Florenzi che faticava a portarlo. «E’ tutto per mio nipote».
Anche stamattina i calciatori saranno liberi. L’allenamento di ieri, l’ultimo qui negli Usa, era stato annullato già giovedì sera per il maltempo. Le condizioni metereologiche sono migliorate, ma l’allenatore giallorosso non ha voluto cambiare nuovamente il programma, anche perché soddisfatto dal lavoro fatto in questi giorni dalla squadra e dall’impegno dei singoli.
Adesso la Roma non lavorerà per tre giorni. Oggi, domani e lunedì. Appuntamento a Trigoria il 1° agosto e nuovo ritiro, dopo quello di Riscone, stavolta a Irdning, in Austria, dal 2 al 13 agosto. Da verificare le condizioni di Stekelenburg: il portiere è fermo per una contrattura al retto femorale sinistro. Fatale un rinvio, a Chicago, nel finale della prima amichevole della tournée contro lo Zaglebie Lublin. Lo staff medico giallorosso conta di metterlo nuovamente a disposizione di Zeman per il ritiro di Irdning.