(U. Trani/ A. Angeloni) – Anche se ufficiali sono solo le partenze di Borini e Juan, ceduti due giorni fa rispettivamente al Liverpool e all’Internacional di Porto Alegre, la Roma è finalmente pronta a consegnare tre rinforzi a Zeman: i centrocampisti Bradley e Tachtsidis, più il difensore Castan che domani sarà nella capitale. E, con il ribaltone di ieri notte, presto anche un quarto: vicinissimo il benevenuto a Piris.
Baldini e Sabatini, per andare incontro alle esigenze del tecnico giallorosso che vuole cominciare a lavorare anche con i nuovi, hanno forzato i tempi in questo weekend. Prendendo di petto situazioni che fino a venerdì non erano definite. Adesso il quadro è più chiaro. Con il Chievo c’è l’intesa per Bradley. Ieri a Riscone si è presentato il suo manager Faccini per rassicurare Zeman. L’americano sta per raggiungere i nuovi compagni (è a due ore di macchina, in ritiro a San Zeno di montagna), avendo già fatto le visite mediche: dopo il rifiuto di Greco, la Roma accontenterà il club veneto con 3 milioni e la comproprietà di Stoian.Tutto risolto pure per Tachtsidis che da giorni è nella capitale, dove si sta già allenando: Bertolacci firmerà il rinnovo con la società giallorossa e si trasferirà tra domani e martedì al Genoa. Il greco, invece, partirà venerdì per la tournée negli Usa. In queste ore sarà poi depositato il contratto di Castan.
Ma il vero colpo è Piris. La Roma ha superato il Siviglia, grazie a un intermediario che ha convinto il terzino destro paraguaiano a non firmare per il club spagnolo: il San Paolo ha accettato l’offerta di Sabatini, 1 milione per il prestito e 4 per il riscatto. La società giallorossa, comunque, non ha abbandonato la pista che porta a Jung. L’Eintracht lo ha tolto momentaneamente dal mercato, bocciano la proposta romanista, 1 milione e mezzo per il prestito e 3 milioni e mezzo per il riscatto. Zeman ha però avuto il terzino destro che gli mancava. Se la società tedesca si rifarà viva, accettando la cifra iniziale, Jung potrà arrivare in un secondo momento a Trigoria e determinare la cessione di Rosi.
La Roma continua il pressing su Destro, obiettivo pure del Milan, dell’Inter e della Juve. Sabatini ha avuto più di un incontro sia con Preziosi, il presidente del Genoa, sia con Contratto, il manager del calciatore. La società giallorossa, per prendere metà cartellino, offrirà 5 milioni e metà Piscitella. In più Il Genoa è interessato proprio a Rosi. Per l’attacco restano in ballo Insigne del Napoli, Sau del Cagliari e Gomez del Verona. Greco dovrebbe firmare la prossima settimana per l’Olympiacos.
Capello, nuovo ct della Russia per conquistare la qualificazione al mondiale 2014 in Brasile, ha chiamato Baldini per portarlo con sè. Il dg giallorosso fino a un anno fa è stato general manager dell’Inghilterra guidata proprio dall’ex tecnico della Roma. Il dg, per ora, non pensa alla nuova esperienza. Ma è come se avesse preso tempo. Perché è tentato. L’avventura nella capitale non la sta vivendo come voleva. I rapporti interni, dopo l’addio di Luis Enrique da lui imposto e difeso a oltranza, sono cambiati. Ha perso uomini di fiducia. Non è riuscito a convincere il ds Sabatini, oggi vero punto di riferimento degli americani, e Fenucci (e anche UniCredit) su Villas Boas che adesso lo chiama al Tottenham. Pure il Chelsea vuole Baldini che considera Londra la sua città. Ma non può lasciare la Roma: per un dovere morale. Tant’è vero che si sta occupando in prima persona del mercato. Ha appena ceduto Borini al Liverpool e preso Bradley dal Chievo. Può andar via più avanti. Una volta rinforzata la Roma. Come ha promesso. Come si aspettano i tifosi.