(U.Trani) – «Destro è un attaccante». Zdenek Zeman è più semplice di quanto sembra e di quanto raccontano. Alcuni suoi detrattori, proprio per questo, lo definiscono antico. Ma se per l’allenatore di Praga il nuovo acquisto della Roma è una punta, non significa essere banale o superficiale. O addirittura riduttivo. Il ruolo generico sta per jolly offensivo. «Sì, può giocare ovunque. In mezzo o sui lati». Non usa mai il termine centravanti. Ma può farlo. Può partire a sinistra, andando poi a concludere di destro. «Non è un problema nemmeno usarlo sull’altra fascia, a destra. Se serve, sa stare pure lì». «Avete visto che anche noi facciamo acquisti». Non è una battuta quella di Zeman, fatta entrando nello spogliatoio del Massachusetts Institute of Tecnology e accompagnata da un sorrisetto ironico. E’ l’esternazione di un uomo entusiasta dell’arrivo di un altro attaccante. Sono di nuovo sei, due per ogni ruolo. Cosa fondamentale per chi guarda solo la porta avversaria che deve diventare un tiro a bersaglio. Zeman a Irding, nel secondo ritiro precampionato, comincerà gli addestramenti, sapendo che Destro è capace di accontentarlo sia da esterno che da prima punta grazie alla sua caratteristica principale. «La mobilità: la sua è superiore a quella di Totti e Osvaldo». Inizialmente, nel gioco delle tre coppie, saranno loro i due centravanti. Il nuovo arrivato sarà con Bojan l’attaccante esterno a sinistra, Lamela e Lopez sono gli uomini per il lato destro. Ma è sempre a sinistra che bisogna guardare. Perché Bojan e Destro possono pure giocare al centro, così come Totti e Osvaldo prendere il loro posto. Insomma sono quattro uomini per due maglie. Ci sarà da divertirsi. Soprattutto per il boemo e i tifosi giallorossi.