(D. GIANNINI) – Goodbye America. Con l’amichevole di questa notte contro la nazionale di El Salvador si è di fatto conclusa la tournée negli States della Roma. E adesso? E’ tempo di fare le valigie, di salutare la Grande Mela, di tornare alla splendida normalità della Capitale. Anche se per poco, molto poco.
La comitiva giallorossa, infatti, oggi lascerà gli Stati Uniti con voli differenti. Arrivo previsto per domani mattina. A quel punto ci sarà il rompete le righe. Zeman concederà due giorni abbondanti di riposo. Particolarmente preziosi, come tutte le cose rare. Saranno infatti gli ultimi prima di ricominciare a faticare di brutto. L’1 agosto ci si ritroverà a Trigoria, in tempo per la partenza del giorno successivo (il 2) per la seconda tranche del ritiro. Che questa volta sarà in Austria, ad Irdning, tra le montagne della Stiria. Un’oasi di calma e di tranquillità così diversa dalle metropoli americane. Ed è proprio in questo ambiente rilassante, in un paese di meno di 3mila anime, che la Roma metterà nelle gambe la benzina che dovrà servire per correre per tutto il campionato. Un piano di lavoro, ripetute, gradoni e allunghi, già ampiamente conosciuto dai giocatori a Riscone.
Eppure differenze ce ne saranno. Anche perché al gruppo si aggiungeranno De Rossi e il neoacquisto Mattia Destro. E poi, rispetto alla Val Pusteria, si conosce anche il cammino che la Roma dovrà affrontare: nell’ordine Catania, Inter, Bologna, Cagliari, Sampdoria, Juventus, e via via tutte le altre per un campionato che avrà un arrivo terribile con la doppia sfida contro Milan e Napoli e che comincerà il 26 agosto, tra meno di un mese. Al momento del ritorno da Irdning (previsto per il 13 agosto) di giorni al via del torneo ne mancheranno molti meno, neppure due settimane. Insomma, a quel punto dovrà essere praticamente tutto a posto: uomini, condizione, concentrazione. Tutto pronto per il via che questa volta dovrà essere bruciante, per far vedere subito a tutti quanto è forte questa Roma.