(C. ZUCCHELLI) – E’ stato il migliore nei primi test atletici, come ha rivelato Zeman. E’ sempre sorridente anche se dicono non abbia molta voglia di parlare coi giornalisti e forse in sala stampa non verrà. E’ sereno e felice di aver ritrovato Zeman. Ha apprezzato – e tanto – le parole di Sabatini nei suoi confronti qualche giorno fa. Il ds lo ha dichiarato “incedibile” e lo ha riempito di complimenti. I compagni lo adorano, è un uomo spogliatoio ed è soprattutto un gran bel giocatore. Che anche se non ha fatto “niente in vacanza”, come ha detto sempre Sabatini, si è presentato in condizioni perfette a Riscone. Ha voglia di far vedere chi è, Dani Osvaldo. E ha voglia di farlo con l’allenatore che, parole sue, gli ha insegnato di più nella sua carriera. Venerdì ha interrotto l’allenamento per il mal di schiena, ieri è stato sempre in campo e non si è fermato mai tranne quando ha dovuto cambiare gli scarpini con le scarpe da ginnastica e ne ha approfittato per bere e rigenerarsi, in attesa di usufruire della frutta che lo staff ha fatto portare nello spoogliatoio al termine dell’allenamento del pomeriggio. Quando è in albergo ride e scherza con tutti, in spagnolo con gli argentini e in italiano con tutti gli altri.
Da qualche giorno ha creato un suo profilo ufficiale su Twitter e basta curiosarci un po’ per capire il personaggio, anzi la persona, Osvaldo: per prima cosa si chiama “danistone”, come il suo gruppo preferito, i Rolling Stones. Poi, tra un allenamento e l’altro, è la musica la grande protagonista. Ieri ad esempio dopo l’allenamento della mattina ha scritto: “Dopo un duro allenamento finalmente con il mio amore” e ha postato la foto di una chitarra. Poco prima, invece, aveva pubblicato una foto di Marilyn Monroe che dice: “L’imperfezione è bellezza, la follia è genialità ed è meglio essere assolutamente ridicoli che assolutamente noiosi”.
Punto e a capo, ecco Osvaldo. Punto e a capo ecco anche i suoi compagni che continuano a lavorare con Zeman senza sosta. Solo Dodò resta in palestra e solo Pjanic evita la partitella per un affaticamento muscolare. Per il resto ci sono tutti e ci sono l’atletica e la corsa la mattina e i sacchi da 20 chili da caricarsi sulle spalle nel pomeriggio.Ci sono gli addominali sulle panche, i giri di campo tra i tifosi che cantano “Allenamento, ci vuole allenamento”, la partitella con le mani e i colpi di testa e quella a uno o al massimo due tocchi. C’è Burdisso che tira il gruppo spesso e volentieri, c’è Florenzi che sembra stare in palla e c’è il portiere Svedkauskas che ogni giorno che passa sembra sempre più stravolto dalla fatica. E poi c’è Zeman, che riprende tutti (e Totti) quando gli esercizi non sono fatti bene, che osserva in silenzio, parla poco e decide che bisogna continuare così. Infatti oggi si gioca di pomeriggio, ma stamattina c’è di nuovo allenamento.