(C. Zucchelli) – LAMELA Entra nel secondo tempo e cambia la partita. Il fatto che Zeman gli preferisca in avvio Nico Lopez lo pungola al punto giusto tanto che quando entra sembra abbia voglia di spaccare il mondo. Entra nelle azioni dei due gol e colpisce anche un palo giocando per gran parte della partita di fronte, e non spalle, alla porta.
BOJAN Gioca, come Lamela, il secondo tempo. E come l’argentino dà a Zeman le risposte che il Boemo cercava. Colpo di tacco, ma anche velocità e reattività per tutti i 45 minuti. Sembra fatto per il gioco di Zeman e se continuerà a seguirlo come ha fatto in questo mese potrà togliersi importanti soddisfazioni.
FLORENZI Non è tanto la rabbia con cui scarica in rete il gol del 2-0 e non è neanche la sostanza che ci mette in ogni azione. È quell’esultanza con salto, da partita vera e importante, che fa capire quanto Alessandro Florenzi abbia voglia di ritagliarsi un ruolo importante in questa Roma. Per adesso, nonostante la concorrenza, ci sta riuscendo.
BRADLEY Il suo gol sembra scritto da uno sceneggiatore. Una rete ottima per marketing e brand, ma ottima anche e soprattutto per la Roma che, dopo appena un paio di partite, ha capito di ritrovarsi tra le mani un centrocampista affidabile, di sostanza, che gioca nello stesso modo (cioè bene) sia a destra sia come centrale. Bello il tiro a incrociare che sbatte sul palo e si insacca in rete.
PJANIC Sta bene e si vede. Inizia alla grande, poi col passare dei minuti diventa meno appariscente ma il suo lavoro è comunque importante.
TACHTSIDIS Spreca una nitida occasione da gol nel primo tempo tirando addosso al portiere, per il resto una partita con meno lampi della precedente ma comunque di sostanza. Se il buon giorno si vede dal mattino…
TOTTI A sinistra, corre e gioca e in attacco e in difesa. Splendido il lancio a tuttocampo per Rosi, splendidi i passaggi con cui cerca di favorire i compagni che non sempre capiscono le sue intenzioni.
ROMAGNOLI Che fosse forte si era capito già dai primi giorni di allenamento a Riscone, quello che colpisce è la personalità che mette in campo di fronte a qualsiasi avversario e con qualsiasi compagno a fianco. Ha detto che spera «di rimanere in prima squadra» e finora sta dimostrando di poterci stare.
CASTAN Chi lo ha visto in questi giorni lo ha definito «un bell’animale». Ha forza fisica e anche quel temperamento da leader che serve per sopperire quando, come ieri, i meccanismi con i compagni ancora non sono rodati.
NICO LOPEZ In avvio tenta un debole colpo di testa e non serve Osvaldo, che se la prende e neanche poco. Salta sempre l’uomo, ma è meno incisivo che in altre occasioni.
ROSI La sua ultima, o penultima, partita con la Roma. Almeno così pare, visto che la trattativa col Parma è in divenire. Si divora un gol solo davanti al portiere, ci mette impegno ma non basta praticamente mai.
LOBONT Salva due volte su Shelvey, sul gol ha poche colpe ma l’uscita rimasta a metà che favorisce il pallonetto di Cole finito sulla traversa è da mani nei capelli.