(A. F. FERRARI) –«Mattia è andato alla Roma rinunciando ad offerte economiche più vantaggiose».Così Claudio Vigorelli, procuratore insieme a RenzoContratto di Mattia Destro, ha voluto fare luce sulla trattativa che ha visto il passaggio dell’attaccante di Ascoli Piceno dal Genoa (e Siena che ne aveva la comproprietà) alla Roma. «Le pretendenti erano tante, tutti volevano acquisirlo. In maniera timida il Milan quando ha venduto Ibrahimovic, ma bene o male tutte – ha proseguito Vigorelli al sito tuttomercatoweb.com -. L’unica società che è riuscita ad arrivare alla fine è stata la Roma, dopo aver venduto Borini al Liverpool. L’operazione ha accontentato Genoa e Siena, che dovevano discutere della metà del cartellino. C’è stata prima una trattativa tra loro due e poi risolta questa si è passati alla seconda parte».
Qualche giorno fa il presidente del Genoa, Preziosi, ai microfoni di Sky Sport 24 ha attaccato pesantemente il ragazzo e il suo entourage che a suo dire chiedevano cifre assurde, fuori mercato e che quindi complicavano il suo trasferimento alla Roma: «Sinceramente non ho capito le parole del presidente Preziosi, delle sue uscite precedenti alla chiusura della trattativa ne siamo rimasti dispiaciuti perché, probabilmente non volendo, ha dato un’immagine sbagliata di ciò che c’era dietro le quinte e soprattutto del ragazzo – ha precisato Vigorelli -. Dopo un campionato straordinario è andato sulle pagine dei giornali tutti i giorni come uomo mercato, ricordiamoci che è molto giovane. Quando piaci a tante squadre cerchi di valutare la migliore soluzione, ma non è mai stato un problema di soldi perché Mattia ha rifiutato due milioni a stagione dalla Bundesliga. Il ragazzo ha deciso Roma, ben contento di averlo fatto».
Il passaggio di Destro alla Roma sarà reso ufficiale dalla società giallorossa nella giornata di domani. Le visite mediche sono già state sostenute presso il Campus Biomedico e superate senza problemi. In attesa dell’ufficialità l’attaccante si è concesso, in accordo con la Roma, qualche giorno di mare con la famiglia a San Benedetto del Tronto. Niente di strano quindi. La trattativa che lo ha portato nella Capitale è stata una trattativa molto compessa che di conseguenza è durata molti giorni: «Il Genoa ci ha messo settimane a risolvere il problema con il Siena e poi dell’altro tempo a fare la trattativa con la Roma, non poteva certo pensare che l’affare si sbloccasse in due giorni – ha proseguito l’agente del giovane attaccante dell’Under 21 azzurra -. Non volevamo certo alzare l’asta, Mattia è andato alla Roma che gli ha fatto un’offerta importante, ma inferiore a quelle di altri club. Se fosse stato un problema di soldi sarebbe andato in Germania».