(G. Dell’Altri) – Una presenza costante, positiva, che è servita a tranquillizzare tutti su quello che è la Roma oggi e, soprattutto, su quello che sarà in futuro. Chi chiedeva una presenza costante di James Pallotta almeno durante la tournée americana non è rimasto deluso: colui che viene definito – a ragione – il socio forte della cordata americana è stato sempre accanto alla squadra da quando Totti e compagni hanno messo piede a Boston. Si è presentato in albergo il primo giorno, ha pranzato con i giocatori, ha visto gli allenamenti da bordocampo, li ha accompagnati negli impegni istituzionali e ha seguito, ovviamente, la partita contro il Liverpool.
Gli è piaciuta tantissimo la seconda maglia, si è informato sul mercato, brindando alla conclusione della trattativa per Destro, e ha cercato di far sentire la propria vicinanza a tutti i giocatori. Tutti. I più importanti, a partire da Totti, ma anche i giovani e gli ultimi arrivati. Martedì sera ha portato tutta la comitiva a cena da Nebo, il ristorante delle sue sorelle. Divisi in tre tavolate, i calciatori si sono divertiti e, dopo aver mangiato carne e pesce, hanno brindato e si sono gustati una torta a forma di pallone da calcio con lo stemma della Roma. Presente anche il gelato e, per qualcuno, anche un po’ di vino. Un esperto, a quanto pare, è Heinze che ne ha parlato a lungo proprio con Pallotta.
Presente, per la prima volta a contatto con la squadra, Michael Ruane. Foto di gruppo e poi tutti a letto presto visto che Zeman non fa sconti e ieri mattina c’è stato di nuovo allenamento. Atletica, skip e corsa veloce, e tattica, con i passaggi, prima con le mani e poi coi piedi, in cerca dell’uomo libero. Tradotto quello che devono fare sempre in partita. Pallotta, come detto, era con i giocatori. E magari questo sarà un antipasto di quello che sarà visto che dall’America rimbalzano indiscrezioni su una possibile sua crescita all’interno della società.DiBenedetto, che in questi giorni ha avuto un ruolo marginale, potrebbe lasciare la presidenza proprio a Pallotta o a un uomo a lui molto vicino. Di sicuro, col passare dei mesi il manager americano sarà molto più vicino a club giallorosso. In questi giorni è rimasto molto soddisfatto di come stanno andando le cose in tournée e ha apprezzato anche la scelta del nuovo allenatore che ha ridato, tra l’altro, tanto entusiasmo ai tifosi dopo un anno difficile. Entusiasmo che lui vuole cavalcare e per questo, come ha ribadito anche a Franco Baldini, è pronto a mettersi a disposizione ancora di più. Per una Roma sempre più grande come ha promesso in questi giorni.