(C. Zucchelli) – L’ultimo gruppo si prepara a partire. Ci sono Totti, Verre, Okaka, Borriello e José Angel. I giocatori che hanno già terminato le ripetute li incitano e scherzano. Ce l’hanno soprattutto con Borriello, che sorride. Via, Zeman fischia. Si parte per gli ultimi 1000 metri. Il gruppo va, l’attaccante napoletano sorride per le battute dei compagni, i tifosi sulla tribunetta incitano tutti ma soprattutto Totti. Dal gruppo dei giocatori si sente: “Daje Checco”, Rosi si stacca dai compagni e strilla: «Corri! Daje!» proprio mentre il Capitano inizia lo sprint finale. E chiude a 3’33, 12 secondi in meno del giorno precedente. Stremato ma sorridente, anche lui. Segno che il morale è buono, nonostante gli enormi carichi di lavoro. E’ questa la buona notizia del settimo giorno di lavoro a Riscone, caratterizzato ancora da un super Lamela (2’49 il suo tempo sui 1000, superato anche il primato di Di Francesco con Zeman 2’53″), da un Dodò che la mattina accelera il lavoro atletico e nel pomeriggio fa parte della seduta tattica coi compagni, da un Bojan che mette in mostra buoni numeri, da un Bertolacci che si allena al massimo per convincere la Roma a tenerlo ma soprattutto da un gruppo che esegue scrupolosamente le direttive del tecnico. La giornata inizia alle 9.30. C’è il sole (il diluvio arriverà come sempre nel pomeriggio) e ci sono le ripetute. I giocatori entrano in campo con le facce di chi già sa cosa li aspetta. Iniziano i mille metri, l’ultimo giro è quello chiamato “del carattere” e al contrario del giorno precedente si fa tutto sul campo principale. L’umore è buono, i giocatori scherzano, si sfidano, Zeman annuisce soddisfatto. La Roma si allena tanto e bene. Nel pomeriggio ci sono i sacchi con l’acqua ma c’è soprattutto tanto lavoro tattico. Nonostante il diluvio altre due ore e mezza a sudare sotto gli occhi, tra gli altri, dell’ex tecnico del Catania Atzori. Dodò si allena, almeno all’inizio, coi compagni e sta sempre vicino a Taddei e Burdisso. Impossibile non notarlo con quei capelli, impossibile non notare, come poi aveva detto anche Sabatini, la delicatezza del piede. Gli esercizi sono vari: si inizia con i giocatori che in coppia devono passarsi il pallone in velocità per poi scaricare in porta, si prosegue poi a lavorare tre contro tre per provare i movimenti in uscita dei difensori (e qui Borriello segna un gran gol in rovesciata), si va avanti mettendo contro attacco e difesa 5 contro 5 con Stekelenburg in porta. Inizia poi la partitella e le novità rispetto ai giorni scorsi riguardano Marquinho terzino sinistro e Totti che non viene schierato da esterno a sinistra ma da punta centrale con Lamela e Osvaldo ai suoi lati. L’argentino, dopo la corsa della mattina, mette in mostra anche il talento tecnico realizzando un gran gol di potenza dopo essersi liberato di un avversario. Bene anche Bojan, rete di precisione dopo aver lasciato sul posto un paio di uomini, e Nico Lopez, continuamente spronato da Zeman ogni qual volta sbagliava un movimento. Programma di oggi: mattina allenamento, a mezzogiorno parla Burdisso, nel pomeriggio potrebbe esserci riposo. Non è una certezza ma qualcosa che si sussurrava ieri. La decisione la prenderà Zeman stamattina.