(A.Austini) – Adesso sì che è un lieto fine. Mattia Destro è della Roma, come Sabatini e Zeman volevano sin dall’inizio. Il cerchio si poteva chiudere un mese fa, quando Borini stava per passare al Liverpool via Parma e i giallorossi avevano già le mani su Destro grazie all’accordo strappato a Preziosi. Poi si è messo in mezzo il Siena e, a cascata, Juventus, Milan e persino l’Inter che aveva scartato il giocatore dopo averlo praticamente (ri)preso dal Genoa. Nel frattempo la Roma ha ceduto comunque Borini e ha continuato a lavorare con tenacia sul suo vero obiettivo. Missione compiuta, la gente torna a sognare.
La telenovela dell’estate si è conclusa con la vittoria di Sabatini. Sofferta, netta, incoraggiante. Il progetto prende una nuova forma attorno ai suoi giovani: Destro raggiunge Lamela, Bojan e Pjanic, a Totti, De Rossi e Osvaldo il compito di guidarli verso la Champions. È servito un incontro notturno durato fino alle 4 di mattina e un nuovo round ieri per la fumata bianca. Con la Juve ormai arresa e l’Inter tornata sul pezzo troppo tardi, martedì sera il procuratore Renzo Contratto si è riunito con il ds romanista e l’ad Fenucci per chiudere. Dal ritiro del Siena a San Vito di Cadore, Destro si è tenuto informato minuto per minuto sulla trattativa e via telefono ha dato il suo ok definitivo. Ore e ore di discussione concluse alle 4 hanno portato a un accordo sul contratto del centravanti: un quinquennale con ingaggio a salire, base di partenza un milione e mezzo netti a cui vanno aggiunti premi e bonus a rendimento. Per definire questi ultimi dettagli Sabatini è partito di mattina verso Milano dove ha incontrato di nuovo Contratto e l’altro procuratore Vigorelli all’hotel Visconti. Dopo altre tre ore di discussioni è arrivata l’intesa finale. (…)
Il Genoa riscatta tutto il cartellino dal Siena in cambio di 7 milioni più il portiere Lamanna, quindi lo gira ai giallorossi, inizialmente in prestito: 16 milioni la valutazione totale di Destro. La Roma investe 12 milioni cash – di cui 9 dovrebbero «coprire» il prestito e gli altri 3 il riscatto tra un anno – e gira in comproprietà al Genoa i giovani Piscitella e Verre. Il secondo andrà poi in prestito al Siena. I rispettivi procuratori dei due ragazzi stanno definendo gli accordi con le società e per questo serviranno un altro paio di giorni di attesa. Verre, tra l’altro, è in America con i compagni e al momento non è prevista la sua partenza. Fenucci raggiunge oggi Baldini & Co. negli States, mentre Sabatini ha annullato il viaggio verso Boston. Destro aspetta un cenno per lasciare il ritiro del Siena e raggiungere la Capitale dove lo attendono visite, firma e un bagno di folla.
Ormai non si allena più da giorni e oggi sarà solo spettatore del test contro la Lazio: il derby può aspettare. «Sono molto contento, anzi, felicissimo» si è limitato a dire ieri. Mattia ha raccontato le sue emozioni ai tanti amici che lo tempestano di telefonate da giorni. «Volevo andare da Zeman e non vedo l’ora di iniziare» ha confidato, confermando che la presenza del boemo è stata decisiva per la sua scelta. Nel tridente della Roma può giocare sia centravanti che esterno partendo da sinistra: inizierà a scoprirlo nel ritiro di Irdning. Dopo l’affare-Tachtsidis, con il Genoa si è creato un nuovo asse che potrebbe anche portare Borriello di nuovo sotto la Lanterna. «Ma io in quel ruolo ho Gilardino e Immobile» dice Preziosi. Il problema è l’ingaggio. Sabatini, intanto, sta per piazzare Rosi al Parma, ma si è fatto sotto anche il Palermo. La Roma vende e continua a comprare: prossimi obiettivi due centrali difensivi e un terzino. (…)