(A. Austini) – San Paolo-Roma-Vienna e di nuovo Roma in 48 ore. Serve altro per spaventare Leandro Castan, il nuovo pilastro della difesa di Zeman. Faccia da pugile o, se preferite, di uno che non ha paura di nulla, il brasiliano è atterrato all’alba di ieri a Fiumicino in compagnia del padre e subito immortalato dai fotografi. La prima giornata da romanista l’ha trascorsa insieme ai procuratori italiani Gabriele Giuffrida e Giacomo Scifo: sistemazione in albergo sulla Pontina, nel pomeriggio visite mediche al Gemelli e blitz a Trigoria per la firma dei contratti con i dirigenti, poi cena in centro e un nuovo viaggio già prenotato.
Oggi Castan sarà a Vienna insieme al dg Baldini per assistere all’amichevole dei suoi nuovi compagni contro il Rapid e in serata tornerà insieme a loro nella Capitale. «Finalmente sono qui, era quello che volevo – le sue prime parole da romanista di “prassi” – sono felicissimo e non vedo l’ora di iniziare». Adattamento a parte, per lui sarà un po’ meno complicato ricominciare: il 4 luglio ha giocato l’ultima partita, la più importante della sua carriera, alzando al cielo la Coppa Libertadores insieme ai compagni del Corinthians. Ritmo ed entusiasmo, insomma, non gli mancano. Dopo il trionfo, Castan s’è concesso pochi giorni di vacanza: troppo forte la voglia di conoscere Roma, la Roma, Zeman. Sabatini e Baldini lo studiano da marzo, il dg ha assistito alla semifinale di Libertadores quando l’affare era ormai definito da tempo: al Corinthians vanno 5,3 milioni di euro, il difensore ha firmato un quadriennale con ingaggio di 1,8 milioni netti per la prima stagione e 1,5 per le successive. Bocciata la pratica per ottenere il passaporto italiano, Castan arriva da extracomunitario e occupa la seconda (e ultima) casella disponibile. Ne vale la pena: i dirigenti non hanno dubbi e anche Zeman ha approvato l’acquisto di un difensore possente e dotato di un ottimo sinistro. Il boemo lo immagina titolare accanto a Burdisso e inizierà a studiarlo da vicino in America: il difensore partirà con i compagni per la tournée e completerà un luglio da giramondo.
La ricostruzione della difesa è appena all’inizio. Salutati Cicinho, Cassetti e Kjaer, da ieri è ufficiale la rescissione del contratto di Juan costata un milione di euro lordi. Il centrale ha firmato per l’Internacional e verrà sostituito probabilmente da un altro brasiliano: Uvini è nelle mani della Roma da settimane. Nei programmi del ds c’è anche un terzo centrale daprendere, ma prima va ceduto Heinze. Tutte da sistemare le fasce: il più vicino è Piris, accordo col Deportivo Maldonado per il prestito da 1 milione e riscatto fissato a 4. Sabatini però tiene ancora congelato l’affare in attesa di capire le possibilità di arrivare a Jung: il Newcastle ha fatto un’offerta all’Eintracht per avere il terzino a titolo definitivo. Non una buona notizia per la Roma che cercava il prestito. Josè Angel è bocciato, il Benfica la possibile destinazione.