In molti sono convinti che il tempo è galantuomo e la memoria storica ancor di più in quanto spesso e volentieri i tifosi tendono a dimenticare. Non la pensa così Marco Borriello. Bersagliato di continuo da brutti insulti, al giocatore partenopeo non viene perdonata la sua recente militanza in bianconero che ha portato al ventottesimo tricolore la società torinese. In risposta c’è stato qualche battibecco nella mattinata ma per di più indifferenza da parte del calciatore che sta continuando a lavorare con impegno e professionalità. Per Zeman e Totti invece possiamo parlare di un atteso e mai scontato plebiscito da parte del pubblico presente a Riscone. Un amore mai domo quello per il numero dieci, mai sepolto per il tecnico boemo che ha ridato linfa vitale ad un ambiente demoralizzato e sfiduciato. Poche facce nuove (solo Dodò in realtà ma costretto già ai box, senza contare i rientri e qualche Primavera) hanno acceso poco l’entusiasmo generale che si basa sull’effetto Zeman. Ma se il mercato a breve non si smuoverà e il mister non verrà utilizzato come scudo spaziale,l’entusiasmo potrebbe essere sostituito da molti dubbi. Il popolo di Riscone si augura di abbracciare e sommergere di calore molto presto altri campioni.
A cura di Andrea Di Carlo