(M. Pinci) – I giorni di Mattia Destro. Bisognerà attendere al massimo fino a domani per sapere quale sarà il destino dell’operazione per portare a Roma l’attaccante. Operazione a cui Walter Sabatini ha legato la propria immagine se non il proprio futuro nella capitale. L’accordo con il Genoa è vecchio di giorni, quello con il giocatore non è invece ancora stato raggiunto. Per questo l’agente Vigorelli (i rapporti tra la Roma e l’altro rappresentante, Contratto, sono già crollati da tempo) sarà a ore a Roma. Domani, a meno che non decida di anticipare il blitz decisivo. Lo farà soltanto se nelle ultime ore sarà riuscito a ottenere da Destro una risposta definitiva all’offerta della Roma (1,3 milioni all’anno contro una richiesta di 1,7).
Perché il centravanti, che il Genoa ha già virtualmente riscattato dal Siena, fino a qualche ora fa aveva in testa la Juventus. Ancora di più dopo il bombardamento di chiamate e messaggi ricevuto da Conte, Marotta e Paratici nelle ultime ore. A Torino hanno già avanzato i contatti con i rossoblu. Ma Preziosi, fino a ora, fa muro: «O alla Roma o resta al Siena». Da ieri, però, anche Destro – inizialmente segnalato in attesa dell’affondo bianconero – sembra aver cambiato orientamento. Mandando un segnale chiaro: «Le parole di Totti mi hanno fatto molto piacere», si è lasciato sfuggire (in modo tutt’altro che casuale) con un inviato Sky che gli chiedeva delle frasi con cui il capitano gli augurava di diventare un top player in un paio d’anni.
Forse, la prima vera apertura: frutto anche della pressione indiretta che da Trigoria hanno cercato di esercitare sulla scelta del ventunenne attaccante. Intanto nella capitale è in arrivo il paraguaiano Ivan Piris: sarà in serata a Roma per visite e firma. Nella notte la prima gara della tournée americana della Roma, a Chicago contro lo Zaglebie: il 25 il big match con il Liverpool davanti all’intera proprietà Usa.