I brasiliani del Corinthians hanno vinto la Coppa Libertadores 2012, la Champions League del Sudamerica, battendo per 2-0 a San Paolo, nella seconda finale, gli argentini del Boca Juniors. La prima finale a Buenos Aires era finita 0-0.A decidere la gara è stata una doppietta del giocatore più rappresentativo del Corinthians, Emerson Sheik. Emerson ha segnato già all’ottavo minuto, dopo una mischia in area argentina e uno spettacolare passaggio di tacco di Danilo. Il goleador della Libertadores di quest’anno (5 reti) si è poi ripetuto rubando una palla e andando a segnare dopo una galoppata di quasi cinquanta metri.
Sheik si è confermato attaccante di grande grinta, pur essendo snobbato dalla stampa sportiva brasiliana perché considerato poco tecnico. Ha incitato compagni e tifosi e provocato senza sosta i ‘xeneizes’ e in particolare il suo marcatore, Caruso, che non riusciva a controllarlo se non ricorrendo a fallacci al limite dell’espulsione. Emerson era già stato protagonista dell’eliminazione in semifinale di quello che era considerato il favorito di quest’anno, il Santos di Neymar e Paulo Henrique Ganso, detentore della Copa.
Il Boca allenato da Julio Cesar Falcioni puntava al suo sesto successo nella Libertadores e invece si è disgregato, rivelando in campo i dissidi interni del gruppo, e non è mai riuscito a mettere in difficoltà il Corinthians. La sua principale stella, Roman Riquelme, sul quale pesava la responsabilità del pareggio senza reti alla Bombonera, non si è fatto vedere in nessuna occasione ed ha probabilmente concluso così la sua carriera di erede di Maradona al Boca. Il Corinthians, al suo primo titolo internazionale importante, sfiderà a Tokyo il Chelsea nel mondiale interclub.
Fonte: repubblica.it