Il sito del Liverpool annuncia l’ufficialità. Fabio Borini arriva in Inghiliterra con 13 milioni più bonus. “Sono felice, volevo tornare in Premier” queste le parole del ragazzo sul sito ufficiale, dove c’è anche la foto della firma.
Ecco qui l’intervista rilasciata ai Reds dopo l’ufficialità:
Fabio, come ti senti ad essere un giocatore del Liverpool?
“Mi fa davvero piacere, anche il fatto di essere tornato in Inghilterra. E’ una squadra davvero tra le più grandi che ha vinto molti trofei nel passato, e farà lo stesso in futuro. Ho la fiducia del dirigente e della squadra, che sono stati molto carini con me e sono orgoglioso di essere qui”.
Come ti sei sentito quando hai saputo che il Liverpool era interessato a te?
“E’ stato davvero piacevole perchè sarei voluto tornare in Inghilterra un giorno. Sapevo che prima o poi sarei tornato. E essere tornato con il Liverpool è anche meglio perchè posso dimostrare alle persone cosa so fare. Siamo in Europa League e ci sono tante cose su cui lavorare”.
Questa sarà la terza volta che lavorerai con Brendan Rodgers. Quanto è stato importante per portarti qui?
“E’ stato molto influente. Non vorrei ammettere che è stato determinante, però sono qui maggiormente grazie a lui. Persino durante l’ultima stagione, abbiamo parlato davvero tanto. Gli chiedevo se stava bene e mi congratulavo con lui per i risultati che riusciva ad ottenere con lo Swansea. Prima di tutto è una grande amicizia e dopo è un rapporto lavorativo. Questo è più importante di qualsiasi altra cosa”.
Qual’è lo schema con il quale è solito giocare Brendan?
“Io giocavo con lui il 4-3-3 e è molto adatto per il gioco del calcio. E’ un grande onore giocare a calcio per lui perchè ci si diverte e nel contempo porti a casa un risultato. Ho notato che a Swansea le persone lo amavano perchè il calcio era molto attrattivo. Gli inglesi vogliono questo tipo di calcio”.
Cosa possiamo aspettarci di vedere dai giocatori del Liverpool nel corso della prossima stagioone con Brendan?
“Sicuramente vedranno dei giocatori che vogliono vincere, e che lavoreranno sempre per la squadra piuttosto che per sè stessi. Il Liverpool vuole ottenere risultati e questo è quello che cercheremo di fare”.
Come ti descriveresti come giocatore?
“Io mi descrivo come un giocatore che non molla mai e corre davvero tanto. Ho avuto dei brutti momenti quando giocavo al Chelsea ed ero più piccolo perchè venivo dall’Italia. E’ stato molto difficile per me, ho provato ad essere forte per me stesso e per dimostrare alle persone che potevo farcela. Ci sono riuscito ed è per questo che sono qui”.
Sei appena tornato dagli Europei giocati con la maglia dell’Italia. E’ stata un esperienza che ti ha aiutato a crescere come giocatore?
“Sicuramente. E’ stata una grande esperienza per me. Ho solo 21 anni, è stata una bellissima esperienza anche se non ho avuto modo di giocare. Arrivare in finale è stato ancora più emozionante perchè non è una cosa che capita tutti i giorni. Porterò questa esperienza con me sempre”.
Sappiamo che hai un modo di esultanza speciale che sicuramente i tifosi del Liverpool vorranno vedere in questa stagione.
“Si, io festeggio i miei goal simulando un coltello in mezzo ai denti. In Italia lo interpretiamo come simbolo di un guerriero che non si arrende mai e che si rialzerà sempre anche dopo le cadute. A Roma e a Swansea piaceva molto ai tifosi, spero di mostrarlo anche a quelli del Liverpool”.
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Fonte: liverpoolfc.com