“Siamo qui per dirle grazie per l’invito rivolto alla squadra, per come ci ha accompagnato in questa avventura europea, dal primo giorno”. Al Quirinale il presidente della Figc Giancarlo Abete a nome degli azzurri davanti al capo dello Stato dice che “siamo soddisfatti, sereni e delusi. Per aver onorato l’Italia non solo nel gioco ma anche per l’immagine data del Paese”. E il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano incacca anche il ringraziamento del ct Cesare Prandelli: “Presidente, lei ci ha aiutato a sopportare la sconfitta. Lei ha dimostrato si essere un tifoso di questa squadra”, ha detto il ct, porgendo la medaglia d’argento degli Europei di Polonia e Ucraina.
Buffon ha poi presentato a Napolitano i compagni di squadra “che mi hanno reso orgoglioso di essere capitano”, fino a Pirlo e Balotelli, che hanno consegnato a Napolitano il gagliardetto della nazionale e un pallone ufficiale di Euro 2012.
Le parole del presidente:
“Le parole della lettera inviata a Kiev valgono anche ora, perché esprimevano il riconoscimento che è il mio e di milioni di italiani – ha detto Napolitano – perché siete partiti non dimenticando le traversie del mondo del calcio in Italia; con una squadra appena ricostruita che ha tanta strada da percorrere. Avete ottenuto risultati straordinari che pochi potevano immaginare”.
Napolitano ha ricordato il momento di crisi economica attraversato dall’Italia e poi è tornato alla nazionale: “Ho colto la passione che vi ha guidato, il senso della nazione, di amore per l’Italia che vi ha guidato”, ha detto rivolgendosi ai giocatori.
Fonte: rainews24.it