”Il cucchiaio? Caro Maicosuel, ma chi te l’ha fatto fare? Con me, non se li permetteva nemmeno Totti…”. Carlo Mazzone, decano degli allenatori, davanti alla tv ha assistito all’eliminazione dell’Udinese nei playoff di Champions League. I friulani sono stati sconfitti ai rigori dallo Sporting Braga. I bianconeri hanno pagato caro l’errore dal dischetto del brasiliano Maicosuel, che ha confezionato un orribile cucchiaio bloccato dal portiere portoghese. ”Un gesto del genere è una libertà lussuosa che io non concepisco e non ho mai concesso. Non ho mai accettato una cosa del genere nemmeno dai grandissimi giocatori che ho allenato”, dice Mazzone all’Adnkronos. ”Certo, campioni come Totti e Pirlo hanno fatto centro in occasioni importantissime, hanno dimostrato classe e freddezza. Quando allenavo la Roma e Francesco era giovanissimo non si permetteva lussi del genere… E meno male, altrimenti avrei sofferto davvero troppo…”. ”Se segni un rigore in questo modo – osserva Mazzone -, subito dopo dici “Meno male”. Ma se sbagli, fai una figuraccia e ti porti dietro il peso di un errore speciale. Nel caso di Maicosuel, poi, si è trattato di un errore pesantissimo”.
Sul campionato Mazzone vede molto bene la “sua” Roma, nonostante il 2-2 col Catania di domenica scorsa: “‘Sono molto fiducioso, sono un fan di Zeman e spero che mi faccia far festa. Sappiamo come lavora Zeman e come fa giocare le sue squadre. Ha solo bisogno di tempo per sviluppare il suo calcio piacevole ed efficace. Gli serve tempo e un “‘In bocca al lupo”.