Gianni Rivera ha voluto ricordare il suo ex compagno milanista Aldo Maldera, scomparo ieri all’età di 58 anni. Ecco le sue dichiarazioni:
Qual è il suo ricordo di Aldo Maldera?
“Un grande campione, sul campo e fuori dal campo. Cominciò la carriera in un Milan vincente e con lui si continuò a vincere“.
Quale fu la sua più grande caratteristica?
“Giocava in un ruolo particolare, sulla fascia sinistra di difesa. Seguì le orme di Giacinto Facchetti, che in Italia si inventò terzino offensivo. Maldera era uno a cui piaceva spingersi in avanti“.
E faceva un bel po’ di gol…
“Una trentina in dieci anni al Milan. Eh, sì ne faceva parecchi“.
Che Milan era?
“Un grande Milan, sia quello di Maldera, sia ovviamente quello precedente. Mi riferisco alla fine degli Anni Sessanta. Fu un bellissimo decennio, frutto di un gruppo solido. Lo spogliatoio funzionava, sia quando si vinceva, sia quando si perdeva“.
Un po’ diverso da oggi?
“Non saprei, sono trent’anni che non scendo in uno spogliatoio (ride, ndr)”.
Ricorda qualche aneddoto particolare?
“Difficile ricordarne uno così, ribadisco che fu un periodo irripetibile“.
Li ritroveremo nel suo libro, quando uscirà?
“Sarà la mia autobiografia, dove saranno citati tanti episodi, ma per ricordarli tutti ci vorrebbe un’enciclopedia. Uscirà tra la fine di novembre e gli inizi di dicembre”.
Fonte: Spaziomilan.it