(G. Piacentini) Zeman nasconde la Roma, o almeno ci prova. Il giovedì a Trigoria è giorno di prove generali in vista della partita della domenica. Contro l’Inter (arbitra Bergonzi, cinque vittorie in nove precedenti per i giallorossi) il tecnico boemo ha in mente di cambiare molto rispetto alla gara col Catania, per questo motivo ha chiesto alle telecamere di Roma Channel di non riprendere l’allenamento tattico di ieri pomeriggio. Un modo per non dare vantaggi al giovane collega interista Andrea Stramaccioni. Il tentativo di Zeman però è andato a vuoto perché il «Bernardini» non è propriamente un bunker inespugnabile, e i suoi esperimenti non sono rimasti nascosti come avrebbe voluto. Le novità, importanti, sono due e se saranno confermate al «Meazza» rappresenteranno un netto cambio di direzione rispetto a quanto visto finora.
La prima riguarda l’utilizzo di Daniele De Rossi, provato intermedio a sinistra. Capitan Futuro (non solo lui) non ha convinto in regia contro il Catania e Zeman sembra orientato ad affidare le chiavi del centrocampo romanista al greco Tachtsidis, voluto fortemente in estate dopo la buona stagione giocata in serie B a Verona con la maglia dell’Hellas. La sorpresa però riguarderebbe il «taglio» di Pjanic, uscito prima dal campo per un affaticamento al polpaccio, in favore di Florenzi in un centrocampo più muscolare che tecnico. L’altro escluso eccellente potrebbe essere Lamela (e Nico Lopez, che invece sembrava in lizza per una maglia da titolare): il tecnico giallorosso ha infatti provato il tridente pesante, con Destro schierato esterno a destra, Totti (ha segnato 8 gol in serie A all’Inter, ma l’ultimo al «Meazza» risale al febbraio del 2008) a sinistra e Osvaldo in campo contemporaneamente. I tre finora non hanno giocato nemmeno un minuto insieme, nemmeno in amichevole, per cui sarebbe un esordio assoluto.
La soluzione del tridente pesante non sembra però rappresentare un problema per Daniel Osvaldo. L’italo-argentino ai microfoni di Sky ha espresso le sue preferenze sulla posizione da occupare in mezzo al campo. «Tutti noi attaccanti abbiamo le qualità per giocare in tutte le posizioni lì davanti. Anche se io mi sento nato per fare il centravanti. Se ci siamo rinforzati non lo so, di certo abbiamo cambiato tanto. Siamo una squadra “rock”, la paragono ai Rolling Stones». Domenica sera è stato protagonista di un gran gol in rovesciata. «Per prima cosa ho guardato il guardalinee perché pensavo di essere in fuorigioco come contro il Lecce. Volevo stoppare la palla, poi ho deciso di fare la rovesciata. Per fortuna è andata bene». Per lui sono arrivate alcune richieste importanti.«Non ho mai avuto la sensazione che la società potesse cedermi».
Con un comunicato ufficiale, intanto, la Roma ha smentito che Dodò dovrà sottoporsi ad un nuovo intervento chirurgico al ginocchio operato nel novembre scorso ma che «sta seguendo un intenso programma di riequilibrio muscolare e propriocettivo dell’arto operato (ginocchio sinistro), sia con terapia manuale e fisioterapica che con lavori in palestra». Quando tornerà completamente a disposizione di Zeman, però, non è ancora possibile stabilirlo.