(S. Di Segni) – Punti di vista, che variano a seconda delle latitudini. In Brasile l’avranno letta come la sfacciataggine dei diciotto anni, magari un gesto sconsiderato:«Voglio la Roma». Marquinhos è uscito allo scoperto dopo aver dormito sui consigli del papà, che ventiquattro ore prima aveva provato a proteggere il figliolo: «Vorrei che crescesse a San Paolo», così faceva il genitore e lo stratega, mentre la trattativa rischiava di trasformarsi in un braccio di ferro, quando il lieto fine, ormai da giorni, era stato descritto come una formalità. In effetti lo era, lo è: Marquinhos è atteso a Trigoria, il cordone ombellicale si è spezzato. (…)
ACCORDO FATTO – La decisione peraltro non è neanche figlia dell’istinto,Marquinhos ha fatto i suoi calcoli: «Credo che a Roma avrei più spazio, davanti a me ho solo Burdisso e Castan». Il Corinthians da tempo aveva il fianco scoperto, ora non resistono dubbi: «La dirigenza sa qual è la mia volontà. Io voglio giocare». Il Timao invece fino ad un certo punto ha giocato a mostrarsi assorto nei ragionamenti – «Dobbiamo valutare ciò che è meglio per l’atleta e per il club» -, in realtà il passaggio del ragazzo alla corte di Zeman è cosa imminente: Marquinhos arriva in prestito, ma il ds Sabatini tra un anno non avrà difficoltà a riscattarlo.
Il totale dell’operazione si aggirerà intorno ai quattro milioni di euro e pazienza se dall’altra parte dell’Oceano, rivolgendosi più ai propri tifosi che non alle componenti in causa, il direttore tecnico del Corinthians De Andrade abbia fornito un quadro ancora diverso: «Stiamo parlando con i giallorossi, noi vogliamo un prestito, in modo tale da far fare esperienza al calciatore. Per lui è un bene conoscere l’Europa e un campionato diverso. Così tornerà un giocatore più maturo. Insomma, ci guadagnamo tutti». Diffidate dall’uscita, Marquinhos viene a Roma per restare. Ogni intralcio è stato superato, compreso quello relativo ai premi di valorizzazione, sui quali rivendicavano diritti i due fondi finanziari titolari con il Corinthians del cartellino. Lo sbarco nella Capitale è questione di ore. Nella serata di ieri la riunione decisiva, il giocatore ha pronti biglietto aereo e bagagli.
ALTRI AFFARI – Le operazioni in uscita potrebbero creare i presupposti per un altro rinforzo in difesa, anche se i giocatori che piacciono alla Roma in questo momento costano caro: Rolando, Astori e Ogbonna non si prendono con meno di 10 milioni. Risparmiare i 5,4 lordi che guadagna Borriellopuò essere un buon viatico, l’attaccante è al centro dei pensieri di diverse squadre: in Italia continuano a tentennare Milan, Juve e Inter, oltre a Fiorentina e Genoa. A Parigi Ancelotti non ha posto, mentre il Benfica si è spaventato di fronte all’ingaggio. Dall’Inghilterra il Tottenham non è riuscito ancora a formulare l’offerta giusta. A Trigoria sono convinti che tanto rumore non sarà per nulla.