(A. Pugliese) – L’appuntamento è per le 9.30 di questa mattina a Villa Stuart, nell’ufficio del professor Mariani. Lì Francesco Totti cercherà di capire cosa c’è, eventualmente, che non va. Già, perché il capitano della Roma ieri a pranzo ha lasciato il ritiro di Irdning per tornare a Roma e farsi visitare dal suo medico di fiducia, Pier Paolo Mariani. Quando calcia o nei cambi di direzione, infatti, Francesco avverte un fastidio alla gamba sinistra, quella operata nel febbraio del 2006, quando riportò la frattura del perone con interessamento dei legamenti della caviglia che gli mise a rischio anche il Mondiale. Mariani si occupò dell’operazione e da allora Francesco ha una placca di acciaio nella gamba. E potrebbe essere proprio quella placca, ora, a procurare un’infiammazione alla gamba di Totti. Il problema era nato già a Brunico e in questo mese non si è mai risolto.
Emergenza Oggi un eventuale stop del capitano sarebbe un vero peccato, visto lo stato di forma che aveva palesato Totti anche nell’ultima amichevole con i dilettanti dell’ATV Irdning. Tra l’altro, con la stagione ufficiale al via tra venti giorni, in casa giallorossa si porrebbe (paradossalmente) anche un’emergenza-attacco in vista della prima di campionato, in casa con il Catania. Mattia Destro, infatti, in quell’occasione non ci sarà (si trascina dietro una squalifica di una giornata dalla scorsa stagione) e con Totti eventualmente ai box e Bojan per ora fermo (non si allena da domenica, a causa di un risentimento all’inguine), la batteria di attaccanti sarebbe composta solo da Lamela, Nico Lopez ed Osvaldo (con i primi due che Zeman ha sempre alternato nella posizione di esterno destro). Ecco perché la Roma spera che quello del capitano sia solo un fastidio e niente di più e che possa tornare presto ad Irdning.