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GAZZETTA GIALLOROSSA Quattro anni senza Franco Sensi

Maria e Franco Sensi

Il 17 agosto è una data che i tifosi della Roma difficilmente possono dimenticare: quattro anni fa si spegneva Franco Sensi, presidente giallorosso per quindici anni. Tra successi e battaglie, tra polemiche e investimenti, Sensi ha fatto grande la Roma dopo averla presa quasi in rovina insieme a Pietro Mezzaroma. Insieme a Dino Viola, sarà sempre uno dei proprietari indimenticabili per chi tifa Roma, tante le lacrime nel giorno dei suoi funerali, trentamila persone vollero dargli l’ultimo saluto nella camera ardente del Campidoglio. Quindici anni alla guida di una Roma in ascesa, costantemente qualificata in Europa e sempre pronta a schierarsi contro quel “vento del Nord” che Sensi non ha avuto paura di mettersi contro. La triade bianconera e Galliani (con il quale è rimasto indimenticabile il diverbio del 15 maggio 2004 all’interno dello stadio Olimpico) lo ostacolarono in ogni modo, ma pure di vedere vincere la sua amata Roma, Sensi si indebitò pesantemente. Nel 2000-2001 coronò il suo sogno con lo Scudetto: Candela, Delvecchio, Tommasi, Cafu, Zago, Samuel, Emerson, Nakata, Montella, Batistuta. Tantissimi miliardi di vecchie lire spesi per veder trionfare la Roma davanti alla Lazio campione d’Italia, Juventus, Milan, Inter in una Serie A di altissimo livello in cui anche Parma, Fiorentina e Udinese erano squadre di elevata caratura. Da Mazzone a Zeman, da Capello a Spalletti, Sensi ha voluto sempre allenatori che avessero grande carattere oltre ad una preparazione tattica importantissima. Oltre allo Scudetto, riuscì ad alzare due Supercoppe Italiane e due Coppe Italia, masticando amaro per cinque secondi posti e tante finali perse con l’Inter. Lasciò la società in mano alle sue figlie, in particolare a Rosella, che ha provato a salvare senza riuscirci una situazione finanziaria molto difficile, anche più volte mal consigliata da uomini di fiducia del padre. Oggi la Roma parla americano, investe pesantemente e sogna con Zeman, l’allenatore simbolo delle battaglie contro tutto e tutti di Franco Sensi.

A cura di Daniele Luciani

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