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IL MESSAGGERO Lopez, un gol contro la timidezza

Esultanza Nico Lopez

(M.Ferretti) – Timido. Tanto timido al punto di disertare, a Riscone di Brunico, la presentazione dei minorenni di Zdenek Zeman.«Nico ha chiesto di non partecipare alla conferenza-stampa», venne comunicato. Sfrontato. Tanto sfrontato al punto di piazzare in pieno recupero, con la Roma sotto di un gol e dopo appena una manciata di minuti dal suo esordio in serie A, un sombrero sulla testa di Alvarez e scaricare un sinistro imprendibile alle spalle di Andujar. Quale sia il vero Lopez, diciannove anni a ottobre, al tifoso della Roma interessa poco. Timido o sfrontato, l’unica cosa che conta per la gente romanista è aver scoperto un altro gioiello. Un ragazzino capace di buttare via l’emozione e di salvare la Roma da una pesantissima sconfitta.

Il suo gol non è stato soltanto un capolavoro di tecnica: c’è stata anche un grossa componente di testa, in quell’esecuzione. Pensare di giocare la palla in quel modo, e in quel momento della partita, vuol dire avere una straordinaria chiarezza di idee. In un lampo, Lopez ha capito che soltanto in quella complicata maniera poteva andare a dama, non ha cercato altre strade, il suo istinto l’ha portato a rischiare, anche a esagerare, ma alla fine ha ricevuto un regalo di portata inaudita.

I ragazzini sono la mia gioia, ha dichiarato qualche giorno fa Zeman. Nico, che lo scorso anno non aveva il posto assicurato neppure con la Primavera, gli piace, e pure tanto. Al punto che prima della partita contro il Catania nessuno, sapendo del debole di Zdenek per il conejo, aveva dato per scontato l’impiego di Lamela come esterno destro. Si è parlato per giorni di un ballottaggio con il gracile uruguaiano, cosa impensabile fino a pochi mesi fa: domenica sera è partito titolare l’argentino ma adesso non sono pochi quanti si chiedono se Erik sia davvero così più forte di Nico. Piano, però. Vietato andare con il piede pigiato sull’acceleratore dei complimenti, perché nessuno deve dimenticare cosa si disse e si scrisse dopo l’esordio di Lamela contro il Palermo, con tanto di gol decisivo come Lopez. La verità è che Nico è un bel prospetto di attaccante ma che ha bisogno – innanzi tutto – di crescere sul piano fisico. E di imparare in maniera più sostanziosa a giocare il calcio di Zeman. Lopez e Lamela ancora non hanno capito niente, il laconico (ma sincero) bilancio precampionato del boemo. Verrebbe da dire: e meno male che Nico non aveva capito niente… E quando comincerà a capire, che gol farà?

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