(Il Messaggero) – Roma è in attesa. Da due mesi aspetta e prepara questa serata. La Roma torna in campo con un mucchio di ambizioni e speranze. Con Zeman, Totti e De Rossi, il migliore menù giallorosso possibile. I cuori giallorossi sono in ebollizione, gli altri fanno i debiti scongiuri. E però devono ammettere tutti che il ritorno del Boemo sulla panchina della Roma è diventato un evento cittadino, che supera il tifo. Romanisti a parte, non c’è un tifoso di calcio che, dopo la sua squadra del cuore, non abbia pensato almeno una volta a Zeman e alla sua nuova Roma. E moltissimi con simpatia. Ci voleva proprio, dopo un anno di inutili chiacchiere e superfluo possesso palla. La A.S. Roma ha trovato il jolly e si è riscattata. La dirigenza ha lavorato bene e recuperato, moltiplicandolo, affetto e attenzione. Per noi malati giallorossi, le buone notizie vanno oltre Zeman. Stasera ritroviamo Totti e De Rossi, i soliti noti. L’Intramontabile e il Romanista Vero. Divertiamoci a ricordare quante volte hanno provato ad usare questi due campioni romani contro la Roma. Totti è finito almeno 10 volte, soprattutto per gli addetti ai lavori. De Rossi ha cambiato maglia per denaro almeno 10 volte. Invece sono sempre con noi, alla faccia di chi non li ha mai avuti. Il capitano più in forma che mai alla ricerca del record di gol in campionato. Daniele con una classe e una grinta che ci fa sognare i prossimi dieci anni. Sono con Zeman che, come loro, scatena gli invidiosi: «gioca bene, ma non vince». Lasciamoli parlare, lasciamoli sbavare. Poveri loro!