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IL ROMANISTA Sabatini, riflessione centrale

Walter Sabatini

 (G. Dell’Artri) – A partire da oggi ed entro la fine della settimana ci sarà la stretta sul centrale. Sabatini ha aspettato il ritorno di Zeman (e Fenucci) da Irdning, oggi vedrà entrambi a Trigoria per fare il punto della situazione. Del mercato. In particolare di quello inerente al difensore. Ieri Zeman ha detto: «So che la società sta seguendo quattro o cinque giocatori». Vero, la rosa è più o meno questa: Rhodolfo, Uvini, Lovren, Marquinhos e un nome a sorpresa che a Trigoria non vogliono far uscire. Giocatori diversi, più o meno esperti, più o meno abituati al calcio europeo, più o meno pronti per essere in grado di giocare fin da subito e di contendere a Castan e Burdisso il posto da titolare.

La riflessione che Sabatini è chiamato a fare è facile: se effettivamente Zeman considera Romagnoli il terzo centrale la Roma potrebbe prendere un solo difensore, magari uno più pronto come Lovren del Lione (una volta appurato se sia effettivamente comunitario) e dare all’ex Primavera, diciassette anni, la possibilità di crescere con calma. Se invece il ragazzo verrà rimandato con Alberto De Rossi la Roma potrebbe prendere due centrali: uno esperto e un giovane come Marquinhos. Il brasiliano del Corinthians piace e potrebbe arrivare adesso come a gennaio. Bisogna stabilire se è comunitario – il suo entourage giura di sì – e bisogna stabilire se il club brasiliano e la società che detiene il suo cartellino siano d’accordo per la cessione. La Roma è convinta di sì ed è convinta di poterlo prendere. Rimangono comunque vive le piste che portano a Rhodolfo e Uvini, che piace anche al Napoli di De Laurentiis.

Capitolo cessioni. Sabatini continua a lavorare senza sosta per trovare una sistemazione a Borriello. È questo adesso il caso più urgente che il ds deve risolvere, non fosse altro che per l’enorme stipendio che il giocatore percepisce. I suoi quattro milioni netti l’anno rappresentano un problema non da poco, ieri in conferenza stampa non è stato neanche nominato (al contrario, per dire, di Tallo) e una cessione a titolo definitivo sembra una chimera. In prestito invece ci potrebbe essere dopo Ferragosto qualche novità, magari da quel campionato inglese con cui lui da tempo si vorrebbe misurare. Offerte per ora non sono arrivate, ma sia Sabatini sia Baldini (col procuratore del giocatore) sono al lavoro.

Da un attaccante a un altro. Ieri si era sparsa la voce che Osvaldo fosse tornato in Argentina perché a un passo dalla cessione. Niente di vero, è andato a Buenos Aires per risolvere problemi familiari legati al suo passato. Nessuna ipotesi di partenza, almeno per ora. Il giocatore piace a Zeman e non è sul mercato, se qualcuno poi dovesse farsi vivo la Roma ascolterà – e questa non è una notizia – ma per adesso non sono previste soluzioni di questo tipo.

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