(Il Romanista) A San Siro Zdenek Zeman ci ha vinto. Una sola volta, ma ci ha vinto. E per questo la trasferta di domenica contro l’Inter non può essere definita un vero e proprio tabù. Ma poco ci manca, perché il palcoscenico della Scala del calcio non ha quasi mai portato bene al boemo. Anche per sfortuna, perché proprio lì le sue squadre hanno spesso entusiasmato per il gioco, per lo spettacolo, per i gol. Gli episodi non sono però mai stati favorevoli.
Come ad esempio in quell’Inter-Roma della stagione 1998-99 raccontata anche sul Romanista di ieri da Fabio Petruzzi, con l’espulsione ingiusta di “blue eyes” per una simulazione di un giocatore solitamente corretto come Roberto Baggio e la goleada finale dei nerazzurri contro una Roma ridotta in 10. Una sola vittoria, si diceva, ormai quasi maggiorenne. Nel senso che è arrivata poco meno di 18 anni fa. Era il 18 dicembre 1994. All’epoca Zeman era ancora sulla panchina della Lazio, ancora non era sbocciato il suo amore incondizionato per la Roma. Era la quattordicesima giornata di quel torneo, finì 0-2 e la pratica fu archiviata già nel primo tempo con le reti di Cravero e Fuser.
Era la quarta partita di Zeman contro l’Inter a casa loro e in quel momento la tradizione non era affatto male: c’erano stati due pareggi con lo stesso risultato (1-1) nelle prime due volte con il Foggia. Alla terza, ancora con i pugliesi, andò invece male e finì 3-1. Dopo il successo del dicembre 1994 arrivarono altri due pareggi, 0-0 nel 1995-96 e ancora 1-1 nel 1996-97. Dopo la Lazio arrivò la Roma e iniziò una striscia negativa non ancora interrotta.
Il primo anno in giallorosso finì 3-0 e anche quella sfida l’ha raccontata ieri Petruzzi al nostro giornale con un suo errore causato da un terreno in pessime condizioni che provocò un rigore e l’espulsione di Konsel. Nella seconda stagione romanista ci fu quel 4-1 già raccontato. Poi l’addio ed il passaggio nel 2000-01 al Napoli. Un’esperienza breve per Zeman che a Milano uscì sconfitto 3-1. L’ultima volta al Meazza fu per lui con il Lecce e arrivò un ko per 2-1. Lo “score” complessivo contro i nerazzurri recita dunque così: 1 vittoria, 4 pareggi e 5 sconfitte. E con il Milan non è andata meglio (con i rossoneri portati a casa solo 2 pareggi). Non un granché, ma va tenuto anche conto che il Milan degli anni 90 era una corazzata difficilmente battibile e che, Roma e Lazio a parte, le squadre che aveva a disposizione non erano certo di primissima fascia. Insomma San Siro non è proprio un tabù, ma poco ci manca. E i tabù sono fatti per essere infranti.