(M. De Santis) – Più che un valzer, sembra un puzzle. La permanenza di uno esclude l’arrivo dell’altro e lo sbarco del secondo avverrà solo se partirà il primo. Non è un rebus, ma la situazione dei portieri dalle parti di Trigoria. Qualcosa, in quel reparto, sta bollendo in pentola. Ci sarà una piccola (ma neanche tanto) rivoluzione o tutto resterà come ora? Lo diranno gli ultimi otto giorni di un mercato che ha riservato un po’ di sale per la coda. Maarten Stekelenburg e Mauro Goicoechea, intanto, aspettano. L’olandese di capire se il Tottenham (o il Fulham) fa davvero sul serio e se la Roma sia in grado di dire di no ad un’eventuale offerta, l’uruguaiano che gli venga lanciato un segnale da Trigoria. «Sono felicissimo – è uscito allo scoperto il portierino del Danubio che ha stregato Zeman al sito ovaciondigital.com – non vedo l’ora che mi mandino i documenti per viaggiare. Siccome il mercato italiano finisce il 31 agosto, penso proprio che partirò questa settimana. L’attesa è stata lunga, la trattativa è durata quindici giorni ma per fortuna tutto si è concluso nel modo migliore. In questo periodo ho continuato ad allenarmi per farmi trovare pronto. Appena arriverò a Roma mi metterò in contatto con Alfaro, mio compagno di squadra nelle giovanili e attualmente nella Lazio». Parole di chi si sente già romanista. Anche perché, nonostante un conflitto (cosa molto comune nei mercati sudamericani) tra due procuratori che si contendono la procura di Goicoechea, la trattativa, che tutto compreso sfiorerebbe il milione, è effettivamente molto più che avviata. Per la fumata bianca, però, manca solo una cosa: che la Roma decida di sacrificare Stekelenburg. Perchè l’unica certezza di una faccenda ancora tutta in divenire è che i due non sono complementari.
A Trigoria, infatti, si stanno ancora interrogando quanto convenga davvero cedere l’olandese. Dipendesse solo dalla Roma il «sacrificio» meno doloroso di fine mercato sarebbe Bojan. Sullo spagnolo hanno chiesto informazioni Sampdoria, Milan, Tottenham, Arsenal, Valencia e Atletico Madrid, ma sull’operazione pende la spada di Damocle della formula che prevede l’avallo del Barcellona e una serie di passaggi burocratici che potrebbero far perdere del tempo prezioso. Ecco perché se nel frattempo arrivasse una proposta per Stekelenburg, la Roma (che deve comunque rispettare certi paletti finanziari) non potrebbe non prenderla almeno in considerazione. Il Tottenham, fresco di rifiuto del Lione per Lloris e spaventato dalle pretese di Julio Cesar, potrebbe (o, addirittura, dovrebbe) battere un colpo nelle prossime ore. Dall’Inghilterra giurano che su «Stek», dietro segnalazione dell’allenatore olandese Jol, ci sia anche il Fulham. Sabatini, volato ieri a Milano, continua a cercare di far quadrare il cerchio per le altre operazioni in uscita (Borriello in primis). A Trigoria, intanto, è un viavai di giovani in prova (o di passaggio) per la Primavera: dopo il camerunese Tchoutou, è spuntato il brasiliano Leo.