(F. Ferrazza) – De Rossi racconta la sua verità, chiudendo le porte al City e ribadendo la sua grande voglia di restare alla Roma. E i romanisti tirano un definitivo sospiro di sollievo, accantonando ansie e paure per un addio che in realtà non è mai stato vicino. Meglio quindi pensare alla prima di campionato, quando all’Olimpico, domenica sera, si presenterà il Catania, per un battesimo stagionale carico di attese.
Lo stadio sembra correre verso il pienone, con una previsione di circa cinquantamila presenze, fanno sapere da Trigoria, tra abbonati e fruitori dell’ultima ora. Una cifra enorme, visti i tempi, il periodo di ferie e la brutta stagione che Totti e compagni si sono lasciati alle spalle. La gente crede nella creatura di Zeman e, al di là della possibilità di raggiungere traguardi importanti, ha voglia di tornare allo stadio per divertirsi.
«Si è assottigliato il divario con quelle che avevamo davanti — l’ottimismo di De Rossi — La Juventus forse è un po’ sopra, ma non sempre la più forte vince, basti pensare che la più forte lo scorso anno era il Milan. La sensazione è quella di poter fare una grande annata». Un’annata nella quale la Roma e tutte le squadre di serie A potranno portare in panchina ben dodici giocatori, in pratica tutta la rosa, non avendo più l’impaccio di mandare gente in tribuna. Non entusiasta della novità introdotta dalla Figc Zeman, sempre controtendenza: «Per me non cambia moltissimo, è indifferente — il commento del boemo — Per la mia esperienza 18 giocatori erano sufficienti ».
Intanto ieri pomeriggio primo allenamento per Marquinhos con i suoi nuovi compagni. Il brasiliano ha subito svolto la parte atletica con il gruppo, sembrando in buone condizioni fisiche.