(F. Ferrazza) – «Ho scelto la soluzione migliore per il mio futuro». Si presenta così, Mattia Destro, uno di poche parole, sorriso stampato e fisico imponente. «Mi ha convinto il progetto, la voglia che ha avuto la società di prendermi e questa grandissima piazza. Ora mi metterò a disposizione dell’allenatore, anche da esterno, e la concorrenza con tanti attaccanti non sarà certo un problema. Totti? Per un giovane è qualcosa di eccezionale giocare con uno come lui».
Accanto gongola il dg Baldini, orgoglioso di aver battuto la concorrenza della Juventus. «Abbiamo sempre contato sul sì del giocatore e sulla parola di Preziosi. La trattativa è stata lunga perché c’erano tanti attori: il Genoa, il Siena e la parte del ragazzo, che ha spuntato un contratto di 1,4 milioni netti a stagione». Si è allenato ieri per la prima volta con i suoi nuovi compagni, Destro, così come Balzaretti, sbarcato in mattinata nella capitale per visite mediche e firma sul contratto.
L’ex Palermo ha lavorato subito con Zeman, ritrovando De Rossi dopo l’Europeo. Presente sul campo anche Ivan Piris. Il tecnico boemo, dopo tre giorni di riposo, ha richiamato i suoi a Trigoria per una doppia seduta. Oggi partenza per Irdning senza Rosi, Heinze e Josè Angel, oltre ai soliti Perrotta, Pizarroe Borriello.
Ma il mondo Roma ha ieri dovuto fare i conti con l’improvvisa scomparsa, a soli 58 anni, di Aldo Maldera, terzino sinistro del secondo scudetto giallorosso, nella capitale dall’82 all’85. Da anni viveva a Fregene, con la moglie e le tre figlie. «Siamo sconvolti — la reazione di Franco Baldini — solo poche settimane fa ci eravamo visti ipotizzando iniziative da prendere insieme per un futuro che crudelmente gli è stato negato ». Il cordoglio di Totti: «Era una gran persona, forte e paziente al tempo stesso: lo ricordo perfettamente perché è stato mio allenatore nelle giovanili. Mi stringo ai suoi cari con tutto l’affetto che posso».