(M. Pinci) – La serata dell’Olimpico, contro l’Aris Salonicco, diventa in fretta uno show per la nuova Roma. Dopo la festa iniziale dedicata al tecnico e a “capitan futuro”, parola al campo, per sciogliere il nodo d’emozione. Apre il consueto gol di Osvaldo, seguono le prime gioie romane per i “nuovi” Bradley e Destro, sotto curva Sud. Sono loro a decidere un 3-0 che chiude con un en-plein di 9 vittorie il ciclo estivo e sa di festa annunciata per il ritorno del boemo. Che, quasi a voler celebrare il passato rinfocola l’ormai torrida polemica con la Juventus. «Sicuramente loro negli ultimi anni non hanno dato esempi positivi», la sua risposta al velenosissimo «Ha vinto più Carrera in una partita che Zeman in tutta la carriera» di John Elkann. Poi, un pensiero anche su De Rossi, corteggiato dal City di Mancini («Ci ho parlato, gli ho chiesto anche io suoi giocatori») ma blindato da tecnico e società: «È importante per noi, la società non mi ha chiesto se ne ho bisogno».
Chi potrebbe partire è invece Bojan. Su di lui, oltre a Tottenham e Qpr, si è mosso il Milan: prima proponendo uno scambio con Cassano, poi sondandone la disponibilità a lasciare Roma per Milano. Che lo spagnolo abbia rotto con il club giallorosso è noto: «La Roma mi ha offerto Bojan — raccontava Preziosi — ma ho detto no». Al Genoa piace Borriello, ma il Milan ha proposto un cambio alla pari, per Cassano o Mexes. Un “no”, la risposta. Il diciottenne Marquinhos si presenta. «Ho scelto la Roma — ha detto, arriva oggi — per arrivare alla nazionale brasiliana».