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MERCATO ROMA Durante(ag.Fifa): “Dal sudamerica, escluso Castan, sono arrivate solo riserve”

Leandro Castan
L’agente Fifa ed esperto di calcio d’oltreoceano, Sabatino Durante, ha parlato delle operazioni di mercato concluse dalla Roma in questa finestra estiva.

In questa ultima sessione di mercato, la Roma ha puntato molto sul Sudamerica, acquistando giocatori del calibro di Dodò, Castan, Piris e Marquinhos. Come giudica queste scelte da parte del club giallorosso?

“Abbiamo una notizia: tolto Castan che aveva raggiunto la titolarità solo nell’ultimo periodo, gli altri sono tutti giocatori non titolari. Nè Piris e nè Marquinhos erano titolari nelle loro squadre: nel San Paolo e nel Corinthians. La Roma ha acquistato delle riserve di alcune squadre brasiliane. Questo è un dato di fatto. Non possiamo vendere Piris come un fuoriclasse, perchè non lo è. Non lo è nè in nazionale, nè nel San Paolo da dove proviene. Marquinhos era la quarta scelta nel Corinthians. E’ un giocatore che io conosco bene. E’ un giovane (classe ’93, ndr) e secondo me non è un giocatore che può fare la differenza nella Roma. Non ha neanche la fisicità per giocare centrale in Europa, perchè arriva a mala pena ad un metro e ottanta”.

Castan?
“E’ un discreto giocatore, ma secondo me non è proprio il massimo per una difesa zemaniana, dove ci sono spazi grandi e servirebbe avere velocità. Castan è un giocatore che ha un buon sinistro per ricominciare l’azione. E’ un giocatore di posizionamento, ma nella Roma di Zeman servirebbero altre qualità”.

Sembra ormai in dirittura d’arrivo la trattativa per il portiere del Danubio Goicoechea. Cosa può dirci sul suo conto?
“E’ un portiere che, vagamente, ricorda Mancini. Il classico portiere che piace a Zeman. E’ un giocatore che partecipa al gioco della squadra, perchè sa giocare molto bene con i piedi. Il classico portiere che piace a Zeman”.

Potrebbe occupare il ruolo di titolare o solo rappresentare una valida alternativa a Stekelenburg?
“Se Zeman lo ha scelto, lo ha scelto proprio perchè a lui serve un certo tipo di portiere. Stekelenburg è un ottimo portiere ma, probabilmente, non adatto al modo in cui gioca Zeman. Il boemo è un allenatore particolare. Mi sembra di aver letto che voleva mettere De Rossi nei tre di centrocampo a destra. Invece è stato costretto a metterlo in mezzo, che non è proprio il ruolo ideale nella mentalità tattica di Zeman. Perchè non è arrivato un altro giocatore che possa occupare quel posto. E’ stato un mercato dove sono stati presi due buoni giocatori come Balzaretti e Destro. Uno di sostanza e uno di prospettiva. Ma sono stati presi giocatori che se, li lasciavamo tranquillamente in Sudamerica, non è che si faceva una lira di danno”.

Sembra essersi integrato molto bene Nico Lopez. E’ rimasto sorpreso dalle qualità del giovane?
“E’ un giocatore che ha delle qualità eccellenti, però una rondine non fa primavera. Nico Lopez è sicuramente un talento, ma questo talento deve poi entrare all’interno di un gruppo di 22 giocatori ed essere incastonato in un discorso tattico. Ha fatto una cosa eccellente, ma è un giocatore a cui non bisogna dare la pressione di dover dimostrare chissà che cosa. Se si lascia crescere con calma, verrà fuori un ottimo giocatore”.

A 4 giorni dalla fine del mercato, che voto darebbe alle operazioni concluse dalla Roma?
“Sono stati presi due giocatori di livello come Destro e Balzaretti, ma i sudamericani se li lasciavamo a casa sarebbe stato meglio. In alcune zone del campo non sono stati presi i giocatori adatti al modulo di Zeman. Soprattutto in difesa e in mezzo al campo. Un mercato da 8, per quanto riguarda i due giocatori italiani e da 4 per quanto riguarda i sudamericani. Quindi se si fa la media, viene fuori un bel 6. Tolto Castan, che io da extracomunitario non avrei mai portato in Italia perchè è solo un discreto giocatore, per gli altri 3 bisognerebbe interrogare lo spirito santo per domandargli perchè sono stati portati in Italia”.

Fonte: romanews.eu

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