(A. Ghiacci) - Rientra tra gli applausi. Anche in tivù. E non fa i complimenti alla sua Roma. Per niente.«Nellinsieme non è stata una grande partita da parte nostra. Abbiamo giocato al contrario, troppo sul possesso, senza partire mai. Dispiace aver preso il primo gol su fuorigioco, ma non incide sulla
Month: Agosto 2012
LEGGO.IT Zeman, tra polemiche e Zemanlandia
IL TEMPO Osvaldo: “Brillanti soltanto a tratti”
(A. Serafini) - «Il gol di Osvaldo è una perla, mai pensato di cederlo per quindici milioni». Parola di Walter Sabatini, che da ieri sera non ha più alcun dubbio. La vendetta per quel gol fotocopia annullato l’anno scorso contro il Lecce, ha un sapore agrodolce per l’argentino, valore aggiunto nel debutto
IL MESSAGGERO Dani, la rete è bella e buona “Ma non è servita per vincere”
(S. Carina) - Due gol, quelli della Roma, che valgono il prezzo del biglietto. A partire dalla mezza rovesciata di Osvaldo che ripaga (parzialmente) l’italo-argentino per la rete (simile) annullata lo scorso anno contro il Lecce: «Mi sono preso la mia rivincita, peccato che questo gol non sia servito a vincere. C’era tanto entusiasmo,
IL MESSAGGERO “Tra noi e l’arbitro che errori”
(M. Ferretti) - Mai, probabilmente, si sarebbe aspettato un ritorno all’Olimpico così complicato. Roma sotto due volte e salvata solo in extremis da una prodezza dell’ultimo entrato in scena, l’esordiente Nico Lopez. Serata dai toni amari, alla fine, per Zdenek Zeman, osannato dalla gente romanista prima del fischio d’avvio. E, simbolicamente, abbracciato anche
IL TEMPO “Stekelenburg resta”
(A. Austini) - È l’ad Claudio Fenucci, prima di Roma-Catania, a togliere dal mercato l’olandese. Una prova certificata prima di un altro indizio: Zeman ha affidato la porta proprio a Stekelenburg ieri sera. Il pressing del Tottenham continua ma la cessione del portiere, a questo punto, sarebbe una grossa sorpresa. Goicoechea può comunque
IL MESSAGGERO Due capolavori salvano la Roma
(U. Trani) - Zeman, dopo nove successi in nove amichevoli, pareggia la prima partita ufficiale. Il campionato della Roma comincia con il deludente pareggio casalingo contro il Catania, mai battuto tra l’altro in carriera dal tecnico di Praga: 2 a 2 all’Olimpico, arricchito da cinquantamila spettatori entusiasti dal ritorno del boemo. I giallorossi,
IL ROMANISTA Ora Destro. Dodò, esordio lontano
(C. Zucchelli) - Il debutto ufficiale contro la squadra in cui è cresciuto e nello stadio dove sognava di diventare un campione. Ci si fosse messo di mezzo uno sceneggiatore difficilmente avrebbe scritto una trama così: Roma-Catania, prima di campionato, Mattia Destro tifa per i compagni dalla tribuna. Squalificato, salta il debutto in
IL TEMPO Roma, Zeman non basta
(T. Carmellini) - Contro il solido Catania esce un pareggio, complici però anche un gol irregolare e uno dubbio dei siciliani concessi dal mediocre De Marco. Bilancio amaro ma che servirà moltoalla Roma e a un ambiente che, dopo i nove successi in altrettante amichevoli nel pre-campionato, stava già facendo i conti
GAZZETTA DELLO SPORT Magico Lopez. Sei minuti e un sombrero “Che gioia!”
(M. Cecchini) - È una storia iniziata con fughe, alberghi, polemiche e inchieste. La fine, ovviamente, non è neppure all’orizzonte, ma l’impressione è che quella di ieri sia solo una tappa (importante) di un percorso che si preannuncia lungo e probabilmente affascinante. Per Nico Lopez — 19 anni il primo ottobre — lo
GAZZETTA DELLO SPORT Osvaldo: “Noi bene solo a tratti”
IL ROMANISTA E adesso le stagioni che partono senza vittoria sono 5
(F. Bovaio) - All’esordio non abbiamo vinto neanche quest’anno e ora le stagioni in cui falliamo la vittoria nella prima partita del campionato sono diventate cinque.L’ultimo successo risale al 26 agosto del 2007 (2-0 a Palermo con Spalletti) e dopo di allora sono arrivate due sconfitte (3-2 a Genova in casa dei
IL TEMPO “Penalizzati dagli arbitri. Conte dovrebbe farsi fuori”
IL ROMANISTA “Una rivincita per Lecce”
GAZZETTA DELLO SPORT Il boemo amaro: “Due gol presi in fuorigioco”
(A. Pugliese) - Era tutto pronto, con il finale che sembrava già scritto. Oltre 50 mila persone, la città attraversata da un brivido senza fine e quelle 9 vittorie nel precampionato che sembravano un dolce presagio. E poi c'era lui, Zdenek Zeman, l'uomo più atteso, di ritorno all'Olimpico 13 anni dopo