(repubblica.it) – La Federcalcio renderà note le decisioni della corte. Attesa per sapere il futuro dell’allenatore della Juventus (si parla di 10 mesi di sospensione) e dei bianconeri Bonucci e Pepe (assolti secondo i rumors). In totale interessati sei club e 25 tesserati.
L’insolita vigilia di Coppa dei bianconeri dovrebbe essere alleviata dal proscioglimento del difensore Leonardo Bonucci e del centrocampista Simone Pepe. La credibilità del loro grande accusatore, Andrea Masiello, sembra infatti non aver retto alle arringhe difensive dei legali dei bianconeri, ma anche di quelli del bolognese Daniele Portanova e dell’ex capitano dei felsinei Marco Di Vaio. Sull’ex capitano del Bari si basava gran parte dell’impianto accusatorio del filone d’inchiesta pugliese e, grazie alle sue confessioni, il procuratore aveva chiesto la squalifica di Bonucci (3 anni e mezzo), Pepe (un anno), Salvatore Masiello (3 anni e mezzo) e Nicola Belmonte (4 anni) per Udinese-Bari del maggio 2010; e lo stop di Portanova (3 anni) e Di Vaio (un anno) per Bologna-Bari della stagione successiva. Il proscioglimento di Pepe comporterebbe anche l’assoluzione dell’Udinese, che per lui rispondeva per responsabilità oggettiva; quello di Di Vaio e la derubricazione dell’imputazione di Portanova da illecito a omessa denuncia permetterebbero invece al Bologna di cavarsela con un’ammenda.
A fornire un ‘ombrello protettivo’ al procuratore è stato il presidente della Figc, Giancarlo Abete: “C’è grande fiducia negli organi di giustizia. In questi anni Palazzi e la Procura hanno lavorato molto bene, a prescindere dalle autonome valutazioni che saranno fatte nei vari gradi della Disciplinare e della Corte di giustizia”. “Come presidente della Federcalcio ora aspetto che a partire da domani parlino le sentenze, dopodichè toccherà ai ricorsi – ha proseguito Abete -. Ricordo che Palazzi non è un giudice ma è responsabile di un ufficio che indaga e indica situazioni da sottoporre a giudizio. Chi non ci crede fa male, ogni organo di giustizia è imparziale e autonomo rispetto alle istituzioni”.
Attendono con trepidazione le sentenze anche Lecce e Grosseto che dovrebbero essere retrocessi in Lega Pro. Al loro posto dovrebbero tornare nel campionato cadetto Vicenza e Nocerina.
“I rischi ci sono, e sono quelli che suggeriscono la logica e la lettura dei quotidiani”, ha dichiarato Andrea Abodi, presidente della Lega di Serie B a margine della presentazione fiorentina. Da lui è arrivato poi un messaggio all’intero movimento: “Abbiamo la grande opportunità di rigenerare questo mondo e di contribuire a offrire uno spettacolo che la gente deve poter immaginare sempre più credibile”.