Carlo Feliziani, responsabile della biglietteria della Roma, ha spiegato ai microfoni di Rete Sport i cambiamenti che stanno subendo le procedure di vendita dei biglietti per le partite casalinghe della squadra giallorossa e ha spiegato la situazione in vista della prossima trasferta di Cagliari.
Si è detto che è stato imprudente mettere in vendita i biglietti nello stadio di Cagliari…
“In pratica, il Cagliari ci ha detto che avrà informazioni dalla prefettura e ci faranno sapere, ma non so la situazione effettiva dello stadio di Quartu. Entro lunedi si saprà tutto”.
Previsioni per Roma-Bologna, si prevede una grande affluenza. Quali sono stati i problemi avuti prima della partita con l’Aris?
“Per la partita di domenica non posso fare previsioni ma siamo tra i 45 e i 50 mila. Più o meno come il Catania. Per quanto riguarda il problema avuto con l’Aris, ci sono stati dei problemi di collocamento, grande richiesta di biglietti tutti intorno al ticket office vicino lo stadio. Quel punto vendita non poteva gestire tutta quella richiesta. Ma alla fine tutti hanno avuto accesso allo stadio, abbiamo capito i problemi che ci sono stati e non capiteranno più in futuro”.
A che punto è la campagna abbonamenti e la vendita online delle partite in casa? Un dato certo in riguardo allo stadio di Cagliari sarà la capienza ristretta…
“Gli abbonamenti stanno andando bene siamo a ridosso dei 25000 abbonamenti. Siamo molto felici, ricompensati delle numerose iniziative che abbiamo fatto. Le vendite online vanno anche molto bene, ovviamente sono andate bene partite come Roma-Juventus, ma anche Roma-Sampdoria. Compresa la partita di Bologna siamo arrivati a 20000 biglietti venduti. Per quanto riguarda la capienza dello stadio di Cagliari, lo stadio a norma mette a disposizione il 5% della capienza totale. Ora bisogna vedere quanta capienza sarà riconosciuta”.
I biglietti ridotti si possono acquistare online?
“No, al momento non siamo in grado di gestire queste vendite, ci stiamo attrezzando. Ma vediamo di fare qualche cosa per i tifosi disabili che hanno altre priorità”.
Fonte: Rete Sport