L’allievo, Delio Rossi, parla del maestro Zdenek Zeman e nega di essere stato cercato dalla Roma prima di optare per Luis Enrique:
Visto il suo rapporto con Sabatini, il primo anno della nuovo società della Roma, si parlava di un suo possibile approdo sulla panchina giallorossa. E’mai stato vicino alla Roma?
“Non sono mai stato vicino alla Roma, se ne è parlato perché io e Walter abbiamo un ottimo rapporto professionale e di stima di stima a livello personale, quindi è normale che c’era stato questo accostamento, ma in realtà non sono mai stato vicino alla panchina della Roma come non stato mai stato vicino alla panchina di altre squadre”.
Cosa pensa della Roma di Zeman?
“Quando si prende Zeman si prende tutto il pacchetto. Ha le sue idee e le porta avanti con coerenza, bisogna seguire quella filosofia società ambiente e tifosi, nel momento in cui si sceglie di sposare Zeman. Ha bisogno di certi tipi di giocatori per il suo gioco, che è molto intrigante”.
Ce li ha?
“Alcuni si, altri no, altri devono imparare a conoscere i suoi schemi. Ma essendo una società competente quando hanno scelto di prendere Zeman, hanno considerato di mettergli a disposizione giocatori adatti”.
Lei una volta era considerato un allievo di Zeman? Come viveva la cosa, era un complimento?
“A livello giornalistico piace questo fatto di creare discepoli, eredi. Io sono stato suo giocatore e ho cercato di rubare qualcosa, di imparare. Il mio primo anno pensavo di avere giocatori adatti e con la Salernitana facemmo molto bene. Ognuno nel 4-3-3 mette qualcosa di suo, comunque sono contento di essere stato accostato ad un allenatore come Zeman perché è un grande allenatore peggio sarebbe stato se mi avessero paragonato ad allenatori scarsi”.
Fonte: RadioRadio